Le fave dei morti sono dei biscottini a base di mandorle frullate farina e burro che si preparano in occasione della festa di Ognissanti praticamente in ogni parte di Italia.
Secondo alcune tradizioni popolari che si fondono con il culto e la ritualità del cristianesimo, la notte tra il primo e il due novembre il mondo dei vivi incontra il mondo dei morti.
E’ in questa notte che si crede che i defunti possano ritornare tra i vivi, recandosi dai parenti ancora in vita che preparano loro un banchetto ricco di simboli.
Da nord a sud sono tanti i dolcetti che arricchiscono questa tavola dalla kolba greca al pan dei morti, dalle ossa dei morti alle fave dei morti.
Secondo la tradizione che affonda le sue radici nell’Antica Roma le fave rappresentano il filo d’unione diretto tra l’Ade, il mondo dei morti e quello dei vivi, infatti, nell’antichità si pensava che le fave fossero sede dell’anima dei morti e mangiarle nel giorno di Ognissanti era una specie di comunione coi i propri cari trapassati.
Continuare a preparare questi dolci simbolici, tramandati di generazione in generazione è mantenere viva le tradizioni che ci legano al passato, tra storie e ritualità.
- Mandorle senza guscio 150 g
- Burro 50 g
- Farina 00 100 g
- Zucchero semolato bianco 150 g
- Uovo
- Cannella in polvere 1 Cucchiaino
- Limone la scorza grattugiata 1
Preparazione
Per preparare la ricetta delle fave dei morti frullate le mandorle insieme allo zucchero.
In una ciotola miscelate le mandorle frullate grossolanamente con il burro morbido, aggiungete la farina, l’uovo e profumate con gli aromi.
Trasferite il composto su un tagliere e impastate per renderlo compatto.
Suddividete l’impasto in più pezzi che lavorerete a salsicciotto.
Tagliate dei pezzi di 3 cm e schiacciateli leggermente con le dita.
Adagiate i biscotti su una teglia e infornate a 160°C per 10/15 minuti, fino a doratura dei biscotti.
