Il baccalà alla livornese è una ricetta tipica toscana semplice e genuina, che perdura intatta, come prevedeva la versione tradizionale livornese ancora oggi.
Una ricetta fatta di ingredienti semplici e ottime materie prime: pomodori, cipolle, un bel trancio di baccalà e solo un giro di olio per preparare questo storico piatto.
Livorno conobbe il baccalà grazie agli scambi commerciali che avvenivano nel suo porto, i mercanti del Nord Europa lo portarono con sé e sembra proprio che la città toscana se ne sia innamorata praticamente subito, introducendolo nella propria tradizione culinaria.
I livornesi conobbero anche il metodo più sicuro di conservare le carni del baccalà quando ancora di frigoriferi non c’era traccia più remota: metterlo sotto sale, come facevano i marinai del Nord Europa, che lo portavano con loro nei lunghi periodi di viaggio, questo permise ai livornesi e ai fiorentini poi di seguire i dettami ecclesiastici che prevedevano il pesce in tavola il venerdì e alla vigilia di Natale, ancora oggi questo piatto si trova sulle tavole toscane il 24 dicembre.
- Baccalà dissalato 300 g
- Pomodori salsa 600 ml
- Cipolle rossa 4
- Olio extravergine di oliva
- Sale fino integrale
- Farina tipo 1
Preparazione
Per preparare la ricetta della baccalà alla livornese prendete i filetti di baccalà e sciacquateli sotto l’acqua corrente.
Tamponateli con della carta da cucina e teneteli da parte.
Pulite le cipolle e tagliatele grossolanamente.
In una casseruola capiente mettete le cipolle tagliate, abbondante olio extravergine di oliva e salate.
Iniziate a cuocere le cipolle e fuoco medio-basso per almeno 30 minuti.
Versate la salsa di pomodoro nelle cipolle e lasciate cuocere altri 25 minuti.
Prendete i filetti di baccalà e passateli nella farina.
Scaldate una padella con dell’olio e friggete i filetti infarinati. Devono risultare dorati da tutti i lati.
Prendete i filetti di baccalà, adagiateli nella salsa di pomodoro e cipolle, lasciate insaporire 5 minuti e spegnete la fiamma.
Lasciate riposare almeno 10 minuti così che tutti i sapori abbiamo il tempo di amalgamarsi.