L’arrosto di maiale con castagne e melagrana è un secondo piatto tipicamente autunnale, che sfrutta il contrasto tra la dolcezza delle castagne, la corposità della carne di maiale e l’acidità della melagrana, per un arrosto equilibrato, perfetto per le grandi occasioni. La melagrana, dolce, succosa e con retrogusto acidulo, si sposa in questo perfetto arrosto domenicale con la polpa della castagna, farinosa e basica.
Nessuno sa realmente da dove origini l’albero di castagno, è talmente robusto che si pensa possa perfino essere resistito alle glaciazioni preistoriche, ovviamente non sappiamo se questa sia la realtà o solo frutto delle numerose leggende che ruotano intorno a questa pianta, sicuramente antichissima. Il castagno è senza dubbio una pianta dalle innumerevoli proprietà, prezioso per i periodi di carestia, specie nel Medioevo quando ha costituito, soprattutto per le fasce più povere della popolazione un ottimo sostituto del pane, tanto da essersi guadagnato l’appellativo di cereale che cresce sugli alberi. Delle castagne, come per il maiale, non si butta via niente, se i frutti possono essere mangiati in mille modi diversi, anche i gusci e i ricci hanno molte funzioni, i gusci ad esempio possono essere impiegati in un decotto che sembra fare miracoli per la lucentezza dei capelli, perfino l’acqua di cottura dei gusci contribuisce alla salute dei capelli, semplicemente impiegata per il risciacquo, i ricci invece, vengono utilizzati nelle creme idratanti.
Anche l’albero di melograno ha origini preistoriche, e si pensa venga dall’Asia e dalle coste del nord Africa, forse non tutti sanno che il melograno è un agrume e che ha molteplici benefici sull’organismo: è antinfiammatorio, rigenerante e ricco di vitamine.
- Maiale arista 1 kg
- Castagna 300 g
- Melograne 2
- Vino bianco secco 1/2 Bicchiere
- Sale fino
- Salvia 4 Foglia
- Rosmarino 2 Rametto
- Aglio in camicia 2 Spicchio
- Olio extravergine di oliva 2 Cucchiai
Preparazione
Per preparare la ricetta dell’arrosto di maiale con castagne e melagrana, tagliate a libro l’arista, in modo da poter ottenere una fetta grande di carne piuttosto larga dello spessore di circa 2 cm, potete farlo fare anche dal vostro macellaio.
Lavate e asciugate un rametto di rosmarino e un paio di foglie di salvia e fate un trito con le foglie, il sale e 150 g di castagne.
Fate uno strato uniforme di questo composto sopra alla carne e avvolgetela su se stessa, legatela con lo spago da cucina fermando sullo strato superiore una fogliolina di salvia e 1 rametto di rosmarino.
Tagliate a metà una delle melagrane e spremetela con un normale spremiagrumi e mettete da parte.
Schiacciate l’aglio e mettetelo sul fondo di una teglia da arrosto con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, appena l’aglio rilascerà il suo aroma aggiungete la carne e lasciatela sigillare per due minuti su ogni lato, dovrà avere una bella crosticina dorata.
Sfumate adesso con il vino bianco e qualche cucchiaio di succo di melagrana.
Coprite, abbassate la fiamma e fate rosolare e fuoco dolce per circa 1 ora girando l’arrosto di tanto in tanto.
A fine cottura togliete l’arrosto dalla pentola e conservatelo in caldo, aggiungete al fondo di cottura le castagne rimaste, qualche altro cucchiaio di succo di melagrana e fate rosolare per qualche minuto.
Togliete alcune castagne dal fondo di cottura e mettetela da parte, frullate tutto il rimanente, in modo da ottenere una bella salsa vellutata alle castagne.
Tagliate l’arrosto a fettine e impiattate versando sulle fette generosamente la salsa di castagne, alcuni cucchiai di succo puro di melagrana, alcuni chicchi di melagrana e le castagne rimaste.