La rana pescatrice al forno è un secondo piatto delle feste, che si prepara con un pesce carnoso, sodo e con poche lische, che quindi è molto adatto anche ai bambini. Se volete un’idea sul come cucinare la rana pescatrice al forno, dato che si tratta di un pesce leggermente insipido, sappiate che il quid in più di questa ricetta è la salsa allo zafferano.
Si tratta di una una besciamella leggera, perfetta per accompagnare questo pesce, ma che si sposa alla perfezione anche con le patate. Ovviamente ci si può fermare alla prima parte della ricetta, e cuocere la rana pescatrice con le patate. Se non preparate la salsa potreste, per aggiungere gusto e golosità, arrotolare qualche fettina di pancetta attorno al pesce, che diventerà croccante durante la cottura in forno.
La rana pescatrice, anche detta coda di rospo, è un pesce che vive nei mari del nord e anche nel Mediterraneo, è un pesce solitario, che vive nei fondali marini, con una bocca molto grande e una testa ossuta. Normalmente sul banco del pescivendolo si trova già privata della testa, per evitare l’effetto “mostruoso” che questo pesce ha, soprattutto per via di una bocca spropositatamente più grande del suo corpo. Dalla testa però si estraggono le guance, piccole e carnose, che sono ottime fritte, anzi sono una prelibatezza che si gusta in casa e in pochissimi ristoranti, che hanno un approvvigionamento diretto con i pescatori. Nonostante il suo aspetto non proprio allettante, la rana pescatrice non ha molti grassi e possiede invece molti sali minerali molto utili per l’organismo: il fosforo, ma anche il calcio.
Per cucinare la rana pescatrice al forno dovrete solo avere un paio di accortezze: non cuocerla troppo rispetto al suo peso, in generale mezz’ora basta per 500 gr di pesce. Tenete però anche sotto controllo la consistenza del pesce durante la cottura, se sentite che si sta seccando, versate nella teglia mezzo bicchiere d’acqua, oppure copritelo con un foglio di alluminio. La salsa, comunque, aiuterà ad aggiungere un po’ di morbidezza al pesce.
Se volete preparare un pasto completo (e un po’ sorprendente) a base di pesce, servite come primo piatto i ravioli ripieni di pesce, o una carbonara di pesce. che ha sempre tanti estimatori.
- Coda di rospo 800 g
- Patate 400 g
- Aglio 1 Spicchio
- Rosmarino 4 Rametto
- Burro 30 g
- Fecola 30 g
- Latte 400 ml
- Zafferano 1 bustina
Preparazione e come cucinare la rana pescatrice al forno
Sciacquate il pesce e, se volete, privatelo della coda. Tamponatelo con dei fogli di carta cucina puliti-
Sbucciate le patate e tagliatele a fette, che dovranno avere uno spessore di circa 5 mm per non sfaldarsi o bruciarsi durante la cottura
Mettete il pesce e le patate in una pirofila, aggiungete lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato con il palmo della mano, il rosmarino, l’olio e il sale.
Infornate a 180 gradi statico per 40 minuti. Se vi sembra che il pesce tenda a colorarsi o rinsecchirsi un pochino sulla superficie, copritelo con un foglio di alluminio.
Nel frattempo sciogliete il burro in un pentolino e aggiungete la fecola e lo zafferano. Mescolate bene fino ad ottenere un roux di un bel colore giallo.
Mescolate bene e aggiungete il latte a filo, fino a che non avete stemperato il composto senza aver creato grumi. A questo punto mettete su una fiamma moderata e cuocete per 5 minuti. Aggiustate dis ale e di pepe e servite sul pesce.
Come si conserva la rana pescatrice
La rana pescatrice cotta in forno in questo modo si conserva in frigorifero per 4 o 5 giorni, chiusa in un contenitore ermetico. Ovviamente se non abbiamo già “composto” il piatto, ma abbiamo tenuto separate la salsa allo zafferano, le patate e la carne sarà tutto più semplice, altrimenti dovrete decidere se diminuire i giorni in cui lo conservate (non più di uno).
Consigli
Scoprire se la rana pescatrice è fresca non è semplice: negli altri pesci, di solito, si guardano occhi e scaglie, ma entrambi non sono in dotazione alla rana pescatrice, almeno per come viene presentata sul banco del pescivendolo. Per scoprire quindi se il prodotto che vogliamo acquistare sia fresco, possiamo premere per due secondi la punta di un polpastrello sul corpo: se rimane una fossetta significa che quel pesce è stato già pescato da alcuni giorni.