Sento l’hype, non posso negarlo. Allo stesso tempo sento la voglia sfrenata di criticare più da vicino, perché gli italiani da quando han visto la Raindrop Cake sembrano non stare più nella pelle: ne parlano e riparlano ormai.
Peccato che qui da noi, per ora, non si sia vista neanche l’ombra.
Per i distratti parliamo del dolcetto a forma di goccia d’acqua gigante che l’inventore, il cuoco pasticciere Darren Wong, newyorkese di origini nipponiche, si ostina a definire torta. Ma che voi, incontentabili lettori di Dissapore, avete subito ribattezzato: acqua gelificata, però venduta a 8 dollari.
A New York, dove la Raindrop Cake a base di agar, servita con sciroppo di zucchero scuro (kokumitsu) e farina di soia tostata (kinako), si vende unicamente allo Smorgasburg, il mercato hipster dell’area di Brooklyn, qualcuno l’ha ovviamente provata. Tra loro anche Julia Reinstein, reporter di BuzzFeed che ha raccontato cosi la sua raindrop-experience.
Apparenza. Consistenza.
La Raindrop Cake non è una torta, conferma Julia, ciononostante è strana, invitante e sexy. Forse perché ricorda una protesi di silicone? Non si smetterebbe mai di toccarla e giocare con la consistenza. Però, se tenuta a temperatura ambiente dopo mezz’ora si scioglie, meglio non perdere tempo.
Confusione.
Lo sapete, tutti dicono, come avete fatto voi, che la Raindrop Cake è soltanto gelatina d’acqua. Però l’effetto è un altro: si scioglie letteralmente in bocca. E’ strano, sembra proprio di mangiare una goccia di pioggia.
Dopo l’assaggio
Julia si sente come la protagonista dello spot di un bagnoschiuma. Intendiamoci, lo sciroppo di zucchero e la farina tostata sono deliziosi, ma la mega goccia in sé è priva di sapore, sembra lo snack che mangerebbe un marziano.
Voto
Per Julia la Rainbow Cake è da provare. Non sarà la cosa migliore mai mangiata, ma la più strana sì. Considerate anche che, vista la sua inconsistenza, vi metterà voglia di cibo vero. Ora che la famigerata prova costume è alle porte, forse è meglio se il dolcetto a forma di goccia rimane allo Smorgasburg.
[Crediti | Link: Buzzfeed, Dissapore, immagini: eatwithhop]