Le polpette fritte sono un classico secondo piatto della cucina italiana, apprezzato per la sua versatilità e semplicità. Tuttavia, varianti di questo piatto sono diffuse in tutto il mondo. In Svezia, le köttbullar, servite con salsa cremosa e marmellata di mirtilli, sono iconiche. Nei Paesi arabi e mediterranei, troviamo i kefta, polpette speziate spesso cotte su griglia o in umido. In Asia, in particolare in Cina, esistono polpette di carne o pesce immerse in zuppe. Anche gli Stati Uniti hanno le loro versioni, come le meatballs, spesso accompagnate da spaghetti o panini.
La morbidezza delle polpette dipende dalla scelta degli ingredienti e dalla tecnica. La carne macinata ideale è un mix di manzo e maiale, perché unisce sapore e giusta quantità di grasso. Il pangrattato ha una funzione regolatrice: aggiunto in piccole dosi, aiuta a stabilizzare un impasto troppo morbido senza renderlo duro. Il Parmigiano, invece, apporta sapore e migliora la consistenza, conferendo una certa cremosità. Le uova svolgono un ruolo importante nell’impasto delle polpette, agendo come legante per tenere insieme gli ingredienti e migliorare la consistenza, trattengono infatti l’aria; non bisogna però esagerare, perché potrebbero rendere l’impasto meno saporito e gommoso dopo la cottura. Le uova contribuiscono anche alla doratura delle polpette durante la frittura, donando una crosta uniforme e invitante.
Per un risultato perfetto, le polpette vanno lasciate riposare per almeno 15-30 minuti in frigorifero prima di friggerle. Questo step le compatta, riducendo il rischio che si sfaldino durante la cottura. Vanno fritte fredde o a temperatura ambiente, mai calde, per mantenere la loro forma.
La frittura delle polpette richiede attenzione. L’olio di semi di arachide è ideale per la sua resistenza alle alte temperature e per il sapore neutro. Non si usa l’immersione completa: l’olio deve coprire circa metà polpetta in una padella dai bordi alti e va portato a una temperatura di 170-180°C, controllabile con un termometro o osservando la formazione di bollicine attorno a uno stuzzicadenti. Le polpette si girano delicatamente (o si rotea la padella) per ottenere una doratura uniforme e si scolano su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Se vi piacciono le polpette ne esistono moltissime varianti, a partire da quelle light: le polpette di carne senza uova o le polpette di carne al forno. Condimenti interessanti invece sono riservati alle polpette al limone, alle polpette in agrodolce tipiche della tradizione siciliana e alle polpette con piselli, classiche e dolcissime.
- Macinato di manzo 200 g
- Macinato di maiale 150 g
- Uova 3
- Parmigiano reggiano grattugiato 4 Cucchiai
- Pangrattato 2 Cucchiai
- Sale 1 Pizzico
- Pepe nero macinato 1 Pizzico
- Aglio 1 Spicchio
- Noce moscata grattugiata 1 Pizzico
- Rosmarino fresco 1 Rametto
- Olio di semi per friggere 100 ml
Come fare le polpette di carne fritte
In una ciotola impastate i due tipi di carne macinata con le uova, il Parmigiano e il pangrattato: dovrete ottenere un impasto compatto e lavorabile, ma ancora abbastanza umido; se fosse necessario aggiungete altro pangrattato. Poi condite con sale, pepe, noce moscata e gli aghi di rosmarino ben tritati assieme allo spicchio d’aglio sbucciato e privato dell’anima interna.
Formate le polpette con le mani, staccando un pezzo di impasto e lavorandolo tra i due palmi fino a formare una pallina grande come una grossa noce. Mettete le polpette nella ciotola, coprite con un piatto e fate riposare 30 minuti in frigorifero.
In una padella antiaderente scaldate l’olio e appoggiate sull’olio caldo le polpette, non dovranno friggere per immersione, ma dovranno roteare per dorarsi su tutta la superficie. Cuocetele senza fretta, a fiamma media facendo roteare la padella perché mantengano la forma rotonda mentre si rosolano.
Conservazione
Le polpette si possono congelare prima di cuocerle, in modo che mantengano la loro morbidezza e che siano subito pronte all’uso: per cuocerle vanno fatte scongelare fuori dal freezer per almeno 5 ore. Se dovessero avanzare delle polpette cotte, si possono conservare in frigorifero, in un contenitore coperto, per tre giorni; quando le scalderete vi consigliamo di aggiungere un po’ di sugo di pomodoro, per ridare loro un po’ di umidità e morbidezza.
Consigli e varianti delle polpette fritte
Le polpette si possono rendere più saporite aggiungendo, al misto di macinato di maiale e manzo anche una salsiccia di suino sbriciolata o una fetta di mortadella tritata.
Per servirle, vi consigliamo di utilizzare qualche buona salsa: un sugo di pomodoro leggero da servire a parte, oppure la mitica salsa rubra, l’antenato del ketchup, o ancora una maionese senza uova, un po’ più leggera.