Il pollo tandoori ha una storia molto affascinante, si dice infatti che fosse stato inventato da un ristoratore di Peshawar, Kundan Lal Gujral, prima della colonizzazione inglese dell’India, e che quando poi la città passò al Pakistan, l’inventore del pollo tandoori si trasferì a Delhi, e da lì la sua ricetta prese il volo in tutta l’india, e di conseguenza in tutti i ristoranti indiani del mondo. Si dice che uno dei più ferventi promotori di questo piatto fosse stato il primo ministro indiano, Nehru che si era innamorato di questa ricetta e la faceva preparare ai capi di stato che venivano in visita, così lo mangiarono Kennedy, Nixon e Khrushchev, tra gli altri.
Si tratta di un’idea semplice e furba: il pollo viene cotto nel tradizionale forno tandoor, un buco di argilla in cui normalmente si cuociono le naan, le focacce basse indiane che si mangiano quasi ad ogni pasto. La marinatura nello yogurt e nelle spezie però, conferisce al pollo un sapore particolare e una morbidezza perfetta, dato che lo yogurt sigilla la carne e le impedisce di seccarsi durante la cottura in forno e l’acidità presente nello yogurt dona tenerezza e sapore al pollo.
Il mix di spezie per tandoori, chiamato anche tandoori masala, non è facile da trovare in Italia, tuttavia è presente in qualche supermercato e lo si trova soprattutto nei negozi specializzati in alimenti arabi e orientali. All’interno del mix ci sono polvere di chili rosso, pepe di Caienna, peperoncino del Kashmir e una buona quantità di curcuma che conferisce al piatto finito il suo caratteristico colore arancione.
Una variante di questo pollo è il pollo tikka masala, ricetta inventata da Ali Ahmed Aslam, recentemente scomparso, che prevede, come nel caso del polo tandoori, una marinatura in yogurt e panna e l’aggiunta di pomodoro, si tratta di un piatto dal gusto simile da dalla consistenza completamente diversa perché si trattaa di un umido, che si cuoce in pentola e che si serve accompagnato da una salsa spessa.
Se vi piacciono le ricette etniche, potete provare anche con il pollo allo zenzero e limone o i ravioli cinesi al vapore o, per finire in dolcezza, la torta giapponese tre ingredienti.
- Pollo coscia e sovra coscia 4
- Yogurt bianco intero 250 g
- Spezie mix per tandoori 1 Cucchiaio
- Aglio 1 Spicchio
- Zenzero fresco 3 cm
- Peperoncino in polvere 1 Pizzico
- Coriandolo fresco 1 Mazzetto
Come fare il pollo tandoori
Sbucciate l’aglio, privatelo dell’anima interna e tritatelo finemente. Grattugiate anche lo zenzero e mescolate tutto insieme.
Lavate le cosce di pollo e tamponatele, poi mettetele in una pirofila e copritele con lo yogurt a cui avrete mescolato le spezie e l’impasto di aglio e zenzero tritati. Aggiungete anche qualche foglia di coriandolo spezzettata con le mani. Lavorate con le mani in modo che tutta la superficie del pollo sia coperta. Coprite con la pellicola e fate riposare per almeno 4 ore in frigorifero.
Riprendete il pollo, scolatelo leggermente dalla marinata, e mettetelo in una pirofila da forno. Infornate per 40 minuti a 200 gradi, ventilato.
Come conservare il pollo tandoori
Il pollo preparato in questo modo si conserva, in frigorifero, fino a 4 giorni, in un contenitore coperto. In alternativa lo si può congelare, già porzionato, per poi scongelarlo lentamente e riscaldarlo nel forno. Se volete, il pollo può essere lasciato in marinata con lo yogurt e le spezie per tutta la notte, il risultato sarà più morbido e più saporito, l’importante è conservarlo in frigorifero.
Consigli
Il pollo tandoori si serve con riso Basmati cotto al vapore e si accompagna con fette di lime e coriandolo fresco tritato (che si può sostituire con il prezzemolo). Se però volete semplificare e “italianizzare” la ricetta è ottimo servito con un’insalata di verdure crude, o con delle patate cotte al forno, in una teglia diversa da quella del pollo.