Il pollo alla Kiev è una ricetta per un secondo piatto calorico, succulento, bello da vedere e una bomba di sapore, dato che una volta tagliato, il burro fuso assieme agli aromi inonda il piatto e condisce tutto quello che si trova attorno.
La sua storia è particolarmente interessante, si dice che il “chicken Kiev” sia un piatto inventato all’hotel Continental di Kiev all’inizio del 1900, lo stesso albergo fu poi minato dall’armata russa nel 1941, quando i russi entrarono nella città ucraina. Tuttavia negli anni in cui fu servito diventate il signature dish di quel grande albergo e fu conosciuto in tutta Europa. In realtà è molto probabile che questo piatto sia ancora più antico, e che dati all’inizio dell’800 quando il celeberrimo chef francese Marie-Antoine Carême fu chiamato in Russia dalla nobiltà e portò in quella nazione le sue tecniche di cucina francese; questa cotoletta di pollo farcita di burro è un piatto che potrebbe tranquillamente appartenere alla tradizione francese.
Dall’osmosi tra tradizione francese e russa nacquero alcune varianti rispetto a questa cotoletta, la più celebre la cotoletta Pozharsky una sorta di burger di pollo mescolato con il burro e le erbe. La definitiva diffusione di questa ricetta tuttavia si deve all’Inghilterra e più precisamente alla catena di grande distribuzione Mark’s and Spencer che, nel 1979 creò il suo primo piatto pronto per la grande distribuzione, elaborando proprio il pollo alla Kiev. In Italia, negli anni Ottanta, il pollo alla Kiev fu reso celebre da Gualtiero Marchesi che ne elaborò la ricetta creando dei bocconcini finger food da servire su un bastoncino, come se fossero un lecca lecca.
Se vi piace il pollo, provate le ricette di pollo che provengono da tutto il mondo: quella all’orientale del pollo con zenzero e limone o ancora il pollo alle mandorle o quella indiana del pollo tikka masala, o ancora il pollo all’hawaiana o il sudamericano arroz con pollo. Si continua con il lussurioso pollo alla marengo, franco/italiano, così come la blanquette di pollo o ancora un piatto giapponese, gli yakitori di pollo.
- Pollo petto 4 Fetta
- Burro 250 g
- Aneto fresco 1 ciuffo
- Prezzemolo fresco 1 ciuffo
- Limone la scorza grattugiata 1
- Sale fino
- Pepe nero macinato fresco
- Uova 2
- Farina bianca 4 Cucchiai
- Pangrattato 4 Cucchiai
- Olio di semi per friggere 1 lt
Come fare il pollo alla Kiev
Battete con il batticarne le fette di pollo in modo da farle molto sottili; usate due fogli di pellicola alimentare o di carta da forno per non spezzare la carne mentre la battete.
In una ciotola, lavorate il burro a temperatura ambiente fino a ridurlo a una pomata. Lavate le foglie di prezzemolo e quelle dell’aneto, tamponatele con la carta da cucina e poi tritatele finemente al coltello. Aggiungete questo trito al burro pomata assieme alla scorza di limone grattugiata, salate e pepate. Rimettete in frigorifero a rassodare per 15 minuti, poi dividete l’impasto in quattro e mettete ciascuna porzione al centro di una fetta di pollo. Arrotolate la fetta su se stessa facendo attenzione a non sovrapporre troppo la carne. Pizzicate le estremità per chiudere e fate riposare un’ora in frigorifero.
Sbattete le uova e salatele leggermente. Passate i rotolini di pollo ripieni di burro prima nell’uovo, poi nella farina, poi ancora nell’uovo e infine nel pangrattato. Friggete per immersione nell’olio caldo fino a che non saranno dorati da tutti i lati.
Conservazione
Il pollo alla Kiev è delizioso se preparato e mangiato in poco tempo, tuttavia è possibile anticipare alcune preparazioni: i rotolini di pollo ripieni di burro alle erbe possono essere congelati, in questo modo durano fino a tre mesi, possono essere scongelati mettendoli nel ripiano alto del frigorifero per una notte, e il giorno seguente si possono impanare e friggere.
Consigli e varianti
Alcune ricette meno sorvegliate suggeriscono di inserire all’interno del pollo un pezzo di burro intero, senza realizzare la pomata con le erbe, il risultato non è molto dissimile, tuttavia è preferibile usare qualche minuto in più per far sì che le erbe e il burro siano equamente distribuiti. Per ottenere un risultato esteticamente gradevole al taglio, c’è chi suggerisce di tagliare a metà il petto di pollo in senso longitudinale e poi praticare un buco al centro di ogni metà, creando due tasche in cui inserire il burro aromatizzato: in questo modo, una volta cotto, il pollo alla Kiev avrà un aspetto compatto e perfetto. La ricetta originale non prevede l’uso di aglio, anche se molto spesso, soprattutto in occidente, si aggiunge l’aglio tritato al burro pomata.
Il nostro consiglio è di servire questa cotoletta sopra a una purea di patate o di verdure miste, in questo modo, quando taglierete la carne, il burro fuso alle erbe fungerà da condimento per la purea.