Il pollo alla cacciatora in bianco è un piatto semplice, di origini umili, che non trova quasi mai posto nei menu dei ristoranti ma che viene preparato nelle cucine di famiglia, spesso nelle occasioni speciali. Si tratta di un umido di pollo che viene insaporito con i classici ingredienti del soffritto, sfumato con vino (o con l’aceto) e poi cotto con peperoni, olive, pinoli a seconda della Regione in cui lo si prepara. Il pollo alla cacciatora infatti è tipico di tutto il centro Italia, se ne preparano versioni simili ma leggermente diverse in: Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Umbria, ma anche la Liguria ha il suo pollo alla cacciatora con aggiunta di pinoli.
L’origine del nome si deve probabilmente al fatto che questo modo di cucinare la carne era quello usato dai cacciatori per la selvaggina: il misto di odori, ortaggi e vino serve infatti a eliminare dalla carne quel particolare gusto “selvatico” che quasi mai nessuno gradisce; ma, in mancanza della selvaggina, nelle case di campagna si preparava questa stessa ricetta con il pollo, da cui il nome pollo alla cacciatora. Altri invece sostengono che il riferimento “alla cacciatora” derivi dal fatto che i cacciatori si portavano, nelle lunghe sedute di caccia, una teglia con questo pollo cotto in molto sugo, in modo da poterci inzuppare le fette di pane e saziarsi, in attesa della loro preda.
Quale che sia la versione corretta, sicuramente il pollo alla cacciatora è un piatto antico, e probabilmente, nelle sue versioni primigenie si preparava senza pomodoro, proprio come lo proponiamo noi in questa ricetta. L’unica attenzione da porre, nella preparazione di questo piatto, è la quantità del grasso rilasciato dal pollo durante la rosolatura della pelle, se fosse eccessivo, se ne possono togliere alcune cucchiaiate, per rendere il piatto finito più digeribile.
Se vi piacciono le ricette a base di pollo, provate anche il pollo con peperoni alla romana, o il petto di pollo con peperoni e patate o le cosce di pollo in padella, o ancora il nobile pollo alla Marengo. Più originali le ricette del pollo alle prugne o dei petti di pollo al latte o ancora del pollo al sale.
Per un pollo in umido all’orientale preparate la ricetta del pollo allo zenzero e limone, o quella del pollo alle mandorle, o ancora più esotico il pollo all’Hawaiana
- Pollo intero a pezzi 1
- Carote 4
- Sedano verde 1 Costa
- Cipolla bianca piccola 1
- Aglio 1 Spicchio
- Peperone verde 1
- Olio extravergine di oliva 30 ml
- Sale fino
- Rosmarino 1 Rametto
- Vino bianco secco 1/2 Bicchiere
Come fare il pollo alla cacciatora in bianco
Sbucciate le carote e la cipolla e togliete eventuali filamenti al sedano, poi affettate il sedano, tagliate a cubi la carota e tritate finemente la cipolla. Infine sbucciate l’aglio, togliete il germoglio interno e schiacciatelo. Mettete tutto nella pentola assieme all’olio e rosolate, a fiamma gentile, per 15 minuti mescolando sempre.
Nel frattempo togliete il picciolo, i semi e i filamenti bianchi al peperone e tagliatelo a piccoli pezzi. Salate i pezzi di pollo massaggiandoli bene con il sale soprattutto sulla pelle. Aggiungete poi il pollo, il rosmarino e i peperoni nella padella con il soffritto e fate rosolare, a fiamma media, in modo che la pelle si colori bene.
Sfumate con il vino, alzate la fiamma per far evaporare l’alcol, e poi coprite con un coperchio e fate cuocere per gli ultimi 20/25 minuti. Alla fine della cottura la carne del pollo deve essere tenera se infilzata con una forchetta. Scoprite e fate rosolare per 5 minuti con i pezzi di pollo appoggiati nel tegame dalla parte della pelle.
Conservazione
Il pollo alla cacciatora si conserva per tre giorni in frigorifero, in un contenitore con il coperchio, e come tutti gli umidi migliora con il riposo, quindi potreste decidere di prepararlo il giorno prima a quello in cui vi serve. Inoltre, il pollo alla cacciatora si può anche congelare, in quel caso dura fino a tre mesi.
Consigli e varianti
Non omettete il peperone verde nella ricetta, e non sostituitelo con quelli gialli e rossi: il caratteristico sapore amarognolo del peperone verde aiuta a equilibrare il piatto, che di per sé ha una resa in bocca molto grassa.
Un’ulteriore ottima aggiunta a questa ricetta sono delle olive verdi denocciolate, da aggiungere 5 minuti prima della fine della cottura.