Il plumcake al limone è un dolce da credenza, che si prepara solitamente per colazione o per merenda, ma che può essere un fine pasto leggero. Si presenta in una forma allungata e rettangolare, caratteristica dello stampo a cassetta in cui viene cotto, e la sua superficie dorata nasconde un interno morbido e umido. Il limone conferisce al dolce un aroma fresco grazie alla sua acidità che bilancia piacevolmente la dolcezza dell’impasto.
La consistenza del plumcake al limone è soffice ma leggermente compatta, una via di mezzo tra una torta classica e un pane dolce. Questo dolce ha origini inglesi, benché il suo nome possa confondere: “plumcake” deriva dal termine inglese “plum”, che in passato indicava genericamente la frutta secca utilizzata in alcune ricette tradizionali di dolci. Oggi il plumcake, soprattutto nella sua versione moderna e internazionale, non prevede l’uso di frutta secca, ma ha mantenuto il nome storico. Il plumcake al limone ha similitudini anche con il pound cake, un dolce anglosassone noto per le proporzioni equilibrate degli ingredienti principali: una libbra (pound) di farina, burro, zucchero e uova.
Un dettaglio tecnico fondamentale nella preparazione del plumcake al limone riguarda l’utilizzo degli ingredienti liquidi. Sebbene il latte sia comunemente utilizzato in molti impasti dolci, in questo caso è sconsigliato perché il suo pH neutro non si sposa bene con l’acidità del limone, rischiando di alterare la consistenza dell’impasto. Al suo posto, si utilizza la panna acida, che non solo regge meglio la reazione chimica con il succo di limone, ma contribuisce anche a rendere l’impasto più sodo e stabile.
La panna acida rende l’impasto del plumcake al limone più soffice grazie alla sua capacità di trattenere l’umidità e alla reazione chimica con il bicarbonato o il lievito. La sua acidità favorisce la formazione di bolle d’aria nell’impasto, contribuendo a una consistenza più leggera e morbida senza sacrificare la struttura.
Il plumcake è anche un dolce versatile, che si può preparare in molte versioni, ad esempio il plumcake alle mele. Inoltre se vi piacciono i dolci da credenza, facili e veloci, potete preparare una torta paradiso o ancora la torta 7 vasetti o ancora la torta in tazza (o mug cake).
- Farina bianca 190 g
- Zucchero semolato bianco 200 g
- Lievito vanigliato per dolci 1 bustina
- Sale fino 1 Pizzico
- Uova 3
- Burro 225 g
- Limoni 3
- Panna acida 60 g
- Zucchero a velo 130 g
- Limoni il succo 2 Cucchiai
Come fare il plumcake al limone
Lavate e asciugate bene i limoni e grattugiatene la scorza con una grattugia apposita. Poi spremete il succo dei limoni, ve ne servirà una parte per il plum cake e una per la glassa.
In una ciotola, montate il burro, a temperatura ambiente, con una frusta elettrica o con una planetaria. Aggiungete lo zucchero, un po’ per volta, fino ad ottenere un composto ben montato. Aggiungete anche le uova e continuate a montare e infine aggiungete la scorza di limone e tre cucchiai di succo e la panna acida. Infine unite anche la farina setacciata con il lievito e il sale e mescolate con una spatola per non smontare troppo il composto.
Versate in uno stampo da plumcake ricoperto di carta da forno e cuocete in forno ventilato a 180 gradi per 30 minuti. Vale la prova stecchino. Una volta freddo, fateci colare sopra la glassa , preparata mescolando a freddo il succo di limone con lo zucchero a velo.
Come conservare il plumcake al limone
Il plumcake è il classico dolce da credenza, ovvero quei dolci senza creme che si conservano fuori dal frigorifero per almeno 5 giorni, magari protetti da una campana di vetro. la variabile qui è la glassa, che tenderà a sciogliersi, e che, se avete intenzione di conservare il dolce per più giorni, vi consigliamo di sostituire con una semplice spolverata di zucchero a velo. Il plumcake al limone si può anche congelare, magari già tagliato a fette, per scongelare solo la porzione necessaria.
Consigli e varianti del plumcake al limone
La superficie del plumcake al limone, una volta glassata, può essere decorata a piacere: i modi più interessanti per farlo sono i petali di violette candite, oppure i semi di papavero che creano un bel contrasto di colore. Ma si possono usare anche fette di limone fresco oppure canditi al limone.