La ricetta perfetta della pizza napoletana arriva dall’Australia. Nuovissismo continente, 24 ore di volo dall’Italia, l’oceano in mezzo. Tutto coerente, no?
Grr che nervi. Johnny Di Francesco è il pizzaiolo, australiano appunto (pur se di origini napoletane), che ha vinto la XXIII edizione dei Campionati Mondiali della Pizza categoria “Napoletana Stg” (Specialità tradizionale garantita) bruciando oltre 600 contendenti provenienti da 30 nazioni.
Orgoglio nazionale sotto i tacchi per la vittoria del proprietario di una pizzeria, 400 Gradi, che si trova a Brunswick, sobborgo di Melbourne, ma anche curiosità per la ricetta, in realtà molto simile a quella originale contenuta nel “Disciplinare della pizza”, che sancisce le regole inviolabili della pizza napoletana verace.
Ora, al netto dei proclami del caro Johhny, che ha pensato di cogliere l’attimo pubblicando un libro dall’umile titolo di “World’s Best Pizza“, e anche del disciplinare dell’Associazione Verace pizza Napoletana, perché non tutti disponiamo di una pizzeria, ho pensato di ristabilire un po’ di sano orgoglio nazionale con la mia ricetta casalinga.
Non sarà la migliore del mondo ma vi piacerà, provatela.
INGREDIENTI
500 gr di Farina 0 o 1 (personalmente preferisco la 1) , 300 gr circa di acqua tiepida , 10 gr di sale, 2 gr di lievito birra fresco, 4 cucchiai di olio evo
IMPASTO
Setacciare la farina e formare una fontana in una ciotola capiente; sbriciolare al centro il lievito e aggiungere il sale.
Versare sul lievito poca acqua tiepida e attendere che il lievito si attivi, schiumando leggermente.
Aggiungere l’olio e il resto dell’acqua, poca alla volta (a seconda della farina il potere assorbente cambia) e iniziare a impastare.
Procedere con energia sino ad ottenere una palla liscia.
Posizionare in una ciotola leggermente unta di olio e coprire con la pellicola.
LIEVITAZIONE
Mettere a lievitare per un’ora a temperatura ambiente lontano da correnti d’aria. Se avete una casa fredda potete mettere la ciotola nel forno con la luce accesa, o acceso al minimo e poi spento (50°).
Una volta trascorso il tempo, rompere la lievitazione schiacciando leggermente l’impasto con le dita e poi reimpastare sulla spianatoia infarinata per qualche minuto.
All’inizio dare all’impasto una forma allungata e poi ripiegarlo “stratificandolo” partendo dai lati corti, come si fa per la pasta sfoglia.
In questo modo si incorpora aria e tutto lieviterà in maniera migliore.
Questa procedura va ripetuta 2/3 volte per poi riposizionare l’impasto nella ciotola, coprirlo di nuovo con la pellicola e riporlo in frigorifero a lievitare per circa 20 ore.
Prima di utilizzarlo lasciate che riprenda la temperatura ambiente per almeno un’ora. Stendere a mano sulla spianatoia infarinata con movimenti rapidi e la punta delle dita, sino allo spessore che preferite.
Condire con pelati schiacciati, sale, olio extra vergine.
COTTURA
Personalmente uso una pietra refrattaria su cui posiziono l’impasto senza olio, forno a 250°C ventilato. Con questo tipo di forno casalingo la pizza cuoce bene così, riuscendo a mantenere molta umidità.
Cuocere per 10 minuti, poi aprire e unire mozzarella e basilico.
Prolungare la cottura per altri due minuti.
[Crediti | Link: Leggo, Huffington Post, Amazon, Associazione Verace Pizza Napoletana. Immagini: Emanuele Meschini]