La pita è il lievitato tipico del Medioriente, chiamato anche pane arabo, è un pane saporito, molto bianco e molto morbido che si impiega, tagliato a tasca, nella realizzazione dei panini oppure come accompagnamento a piatti particolarmente ricchi di intingoli, in cui “fare la scarpetta” è fondamentale.
Uno dei classici piatti preparati con la pita è il pita gyros greco, in cui la pita, aperta tasca viene farcita con il gyros, una specie di kebab di montone tipico della cucina di strada in Grecia. Ma la pita tagliata a tasca e farcita è diventata un’opzione molto usata in tutto il mondo, in Inghilterra, terra di forte immigrazione, la tasca di pita farcita di verdure e avocado è un classico della pausa pranzo light.
- Farina 00 250 g
- Farina Manitoba 250 g
- Acqua tiepida 300 ml
- Sale fino 12 g
- Miele 1 Cucchiaino
- Lievito di birra fresco 4 g
- Olio extravergine di oliva 30 ml
Preparazione
Per preparare la ricetta della pita sciogliete il lievito in metà dell’acqua tiepida assieme ad un cucchiaino di miele.
Setacciate le due farine e impastatele con il lievito.
Create un’emulsione con la restante acqua, l’olio e il sale e aggiungetela man mano al composto mescolando bene.
Mettete in una ciotola con il fondo e i bordi unti, coprite con un piatto e fate lievitare per circa 2 ore.
Formate poi 8 palline della stessa grandezza e stendetele con il mattarello per ottenere dei dischi altri circa mezzo centimetro.
Fate lievitare per 40 minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 180 gradi e fate scaldare una o due leccarde.
Togliete le leccarde calde, copritele con la carta da forno e posateci sopra i dischi di pasta lievitata.
Infornate e cuocete per 10 minuti circa, fino a quando la base della pita non avrà cambiato colore ma il sopra sarà ancora bello chiaro.
Consigli
Servitela calda, da fredda è leggermente gommosa.