Il petto di pollo impanato al forno è un secondo piatto furbo, che mima le cotolette di pollo, ma che ha meno calorie e meno grassi. Inoltre, seguendo qualche piccolo stratagemma, diventa un piatto particolarmente morbido e succulento. In questa ricetta potete seguire due strade: acquistare delle fette di petto di pollo già pronte oppure acquistare il petto intero e procedere voi al taglio, questa seconda opzione è ovviamente preferibile, ma dovete essere già un po’ esperti e soprattutto avere un buon coltello per ottenere delle fette abbastanza grandi e uniformemente spesse. Se le fette dovessero essere troppo spesse potete procedere a una battitura superficiale, in modo da appiattirle un po’, ma non fatelo troppo perché uno spessore di mezzo centimetro almeno è l’ideale per ottenere una cottura morbida.
Se preferite non usare le uova, potete procedere senza, e rinforzare la marinatura con un cucchiaio in più di olio e due cucchiai di succo di limone, il che renderà la carne particolarmente saporita. La panatura con l’uovo però diventa più spessa e croccante in cottura, e fa davvero assomigliare queste fette di petto di pollo impanato a delle cotolette di pollo fritte. Per un risultato ancora più croccante potete irrorare la carne, prima di andare in forno, con un fino d’olio.
Il petto di pollo è la parte più carnosa del pollo, e anche quella con più proteine e meno grassi, ma nella cucina moderna se ne abusa, trascurando tutte le altre parti del pollo che spesso vengono scartate completamente o, nella migliore delle ipotesi, riutilizzate dall’industria alimentare per vari preparati destinati al consumo umano o animale.
Quando si consuma il pollo bisognerebbe farlo in modo consapevole, infatti il pollo è la carne più allevata al mondo, e i maggiori Paesi produttori sono, nell’ordine: Stati Uniti d’America, la Cina, l’Unione europea e il Brasile; gli Stati Uniti da soli producono quasi 20 milioni di tonnellate all’anno; ovviamente gran parte di questa carne proviene da allevamenti intensivi senza rispetto per il benessere animale. Il pollo dovrebbe essere consumato quindi con poca frequenza, scegliendo un pollo allevato a terra senza l’uso di ormoni e antibiotici, e soprattutto è bene pensare che tutto l’animale dovrebbe essere consumato.
- Pollo petto a fette 800 g
- Uova 2
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Sale fino
- Pepe nero macinato
- Pangrattato 100 g
- Parmigiano 2 Cucchiai
- Senape in grani 1 Cucchiaio
Come si prepara il petto di pollo impanato al forno
Mettete le fette di pollo in una teglia e irroratele con l’olio e poi salate e pepate a piacere e aggiungete i semi di senape. Coprite la teglia con una pellicola per alimenti e lasciate riposare per 30 minuti in frigorifero.
Sbattete le uova in una terrina fino a ottenere un composto leggermente schiumoso.
Mescolate in una terrina il pangrattato con il Parmigiano grattugiato.
Prendete le fette di pollo dal frigo e scolatele dal liquido in eccesso, poi passatele prima nell’uovo e poi nel misto di pangrattato e Parmigiano, premendo per far aderire bene la panure.
Disponete le fette su una teglia da forno e infornate in forno caldo a 180 gradi statico per 25 minuti.
Come conservare il petto di pollo impanato
Il pollo impanato e cotto può essere surgelato e conservato così per circa un mese, anche se il risultato migliore si ottiene consumandolo immediatamente dopo cotto. Quello che potete preparare con largo anticipo e conservare in frigorifero è la panure, da fare con pangrattato e Parmigiano, ma anche da rendere originale aggiungendo altri formaggi stagionati o un mix di erbe aromatiche finemente tritate. In un barattolo con la chiusura ermetica, si conserva in frigorifero oltre un mese e serve per impanare anche altre ricette.
Consigli e varianti
Per ottenere delle fette di petto morbide e succulente dovrete tagliarle (o farle tagliare dal macellaio) abbastanza spesse, inoltre la marinatura iniziale in olio e sale permette alla carne di assorbire ulteriore grasso e rimanere particolarmente morbida in cottura. Cercate però di non usare il forno troppo caldo e di non superare i 25 minuti di cottura, il pollo, se troppo cotto, tende a seccarsi e a diventare stopposo.