Le patate bollite sono un contorno classico per la carne o il pesce, si preparano in poco tempo ma non sono un piatto così scontato.
Per farle occorre seguire alcuni accorgimenti: il primo è la cottura, che va fatta con la buccia per mantenere le patate più saporite. La cottura dipende moltissimo dalla grandezza delle patate e anche dal fatto che siano novelle oppure “vecchie”. Il modo migliore per decidere se sono cotte o no è infilzarle con una forchetta, che deve arrivare fino al centro senza troppi ostacoli; l’ideale sarebbe cuocerle in pentola a pressione, in modo da limitare ulteriormente il contatto con l’acqua, ma ovviamente non è necessario.
Le patate vanno sbucciate quando sono ancora calde, per fare in modo che la buccia si stacchi per bene senza portare con sé la polpa. Per essere tagliate però bisogna aspettare che siano fredde altrimenti il taglio non sarà pulito e le patate si sbricioleranno.
Per aumentare il gusto di aglio, se vi piace, potete strofinare la ciotola con mezzo spicchio di aglio sbucciato. Se invece il sapore di aglio non vi piace troppo, potete togliere le fette di aglio dopo la mezz’ora di riposo.
- Patate 450 g
- Olio extravergine di oliva 2 Cucchiai
- Aglio 1 Spicchio
- Aneto 1 Mazzetto
- Sale fino
- Pepe nero macinato fresco
Preparazione
Per preparare la ricetta delle patate bollite lavate le patate.
Mettete le patate in una pentola e copritela di acqua. Fate bollire per 20 minuti.
Scolate e sbucciate mentre sono ancora calde.
Lasciate raffreddare completamente e tagliate a tocchi.
Sbucciate l’aglio e privatelo dell’anima interna, poi tagliatelo a fettine.
Lavate il prezzemolo e separate le foglioline dai gambi e tritatelo.
Mettete le patate in una ciotola e aggiungete l’aglio a fette e il prezzemolo tritato. Aggiungete il sale, il pepe e l’olio.