Le patatas bravas sono probabilmente la tapa più famosa di tutta la Spagna, vengono servite in piccoli piatti di coccio, caldissime, con la salsa abbondante e gli stuzzicadenti per prendere le patate e mangiarle con le mani, mentre si sorseggia un aperitivo. In particolare questa tapa è celebre a Madrid, tanto che nella città si stilano classifiche sulle migliori “bravas” della città. Dal 2008 le patatas bravas sono state inserite, dalle Nazioni Unite, nella lista dei piatti tipici spagnoli. La loro origine non è molto chiara, sono indubbiamente un piatto povero, probabilmente nato già nell’800, dato che abbiamo un’attestazione della ricetta in un ricettario di metà Ottocento, El Practicón di Angel Muro; una versione sulla loro origine vuole che siano nate in due bar di Madrid, Casa Pellico e Casona, che oggi non esistono più.
A differenza di quello che molti pensano, anche tra gli spagnoli, il caratteristico colore rosso-arancione della salsa non dipende dal pomodoro, ma dal pimenton, una specie di paprika che viene usato nella paella e che si trova con grandissima facilità in Spagna, mentre è praticamente introvabile qui da noi, per questo nella ricetta lo abbiamo sostituito con la paprika dolce. Entrambi, sia la paprika che il pimenton, sono una varietà della pianta capsicum annum, originaria del Sud America; la cosa più vicina al pimenton reperibile in Italia è la paprika affumicata, infatti tradizionalmente il pimenton, una volta raccolto, viene messo ad essiccare per 10 giorni al fumo del legno di rovere. Si narra che fu Cristoforo Colombo a portare questa spezia ai reali di Spagna, mentre furono i monaci di un monastero in Extremadura, regione ancora oggi particolarmente legata al pimenton, a metterne a punto la coltivazione e l’affumicatura.
Quanto alle patate, per le patatas bravas si devono scegliere patate a pasta soda, meglio se gialle, e dovrebbero essere sbucciate prima di essere fritte; tuttavia, per seguire le tendenze attuali, in molti bar si trovano anche patatas bravas con la buccia.
Se amate le ricette delle tapas, provate anche il polpo alla gallega.
- Patata a pasta gialla 1 kg
- Olio di semi per friggere 1 lt
- Sale fino
- Aglio 1 Spicchio
- Cipolla media 1
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Farina 1 Cucchiaio
- Paprika dolce 1 Cucchiaio
- Brodo di carne o di verdure 250 ml
Come fare le patatas bravas
Preparate la salsa brava sbucciando l’aglio e la cipolla e tritandoli finemente. Mettete l’olio in una padella antiaderente e unite le cipolle e l’aglio, fate soffriggere a fiamma media: dovranno dorarsi ma non bruciare. A questo punto aggiungete la farina e mescolate rapidamente in modo da friggerla nell’olio.
Trasferite il composto nel bicchiere del frullatore, aggiungete la paprika e il brodo a filo, frullando in modo da formare una salsa cremosa e densa, in cui non sono più presenti pezzettini di aglio e cipolla. Se la salsa risultasse troppo liquida, cuocetela sul fuoco per altri 5 minuti, mescolando sempre.
Lavate le patate e sbucciatele. Tagliatele a cubetti di circa 2 cm di lato, a questo punto trasferite i cubetti su un canovaccio da cucina pulito e asciutto e tamponateli con la carta da cucina in modo da eliminare il più possibile l’umidità.
Mettete l’olio in una padella antiaderente e friggete le patate, in modo che risultino dorate da tutti i lati. Scolatele molto bene, asciugatele per qualche minuto appoggiandole sulla carta da fritti, salatele e pepatele. Poi mettetele su di un piatto di portata e irroratele con la salsa.
Conservazione
Le patatas bravas si conservano in frigorifero per circa 3 giorni, e possono essere scaldate in microonde, meglio ovviamente se vengono conservate senza la salsa. Tuttavia si tratta di una preparazione che dà il meglio di sé se preparata espressa, meglio dunque farne una piccola quantità e consumarle subito.
Consigli e varianti
Nella tradizione spagnola, le patatas bravas possono essere servite anche con una semplice maionese, oppure, un’altra versione tradizionale è quella di servirle con una salsa aiolì, una salsa tipica di tutta la costa mediterranea, dalla Provenza alla Spagna, che è una specie di maionese a base d’aglio.
Se preparate la salsa brava fatta in casa potrete dosare il piccante a piacere, se vi piace una salsa molto piccante aggiungete a questa ricetta qualche goccia di tabasco.