La pasta Margherita è una torta semplicissima che ha una consistenza particolare, a metà tra una torta lievitata e un soufflé. Nel forno infatti si gonfia, e poi con il raffreddamento si sgonfia, lasciando una pasta morbidissima che si scioglie in bocca e una superficie con delle screpolature che segnalano i punti dove l’impasto si era gonfiato.
Si tratta di una ricetta tradizionale, fatta senza burro e senza nessun altro tipo di grasso (oltre a quelli naturalmente contenuti nelle uova). Inoltre questa torta è senza farina, perché si usa solo la fecola di patate, che è puro amido senza glutine. La pasta Margherita è una delle varianti della celebre torta Margherita, la base di quasi tutte le torte lievitate; questa versione però, proprio per la sua consistenza, non è l’ideale da farcire ma è ottima se servita in accompagnamento a panna, creme, gelati o con la frutta sciroppata. Un’idea è accompagnarla alla crema inglese e creare uno specchio di crema nel piatto su cui appoggiare una fetta di torta, ma è ottima anche servita con la crema pasticcera semplice o al cioccolato.
L’ultimo “senza” di questa torta è senza lievito, perché, per farla gonfiare, è più che sufficiente montare molto bene le uova con lo zucchero, in modo da far loro incorporare molta aria. L’assenza di lievito la rende particolarmente digeribile.
Un’accortezza da usare per questa torta è quella di sformarla con delicatezza, aspettando che sia completamente fredda in modo da non rischiare di romperla. Un buon trucco è quello di foderare lo stampo con della carta da forno leggermente abbondante su bordi e, dopo la cottura, sollevare la torta prendendo i lembi della carta da forno, e appoggiarla così sul piatto da portata.
Se volete trasformare la pasta Margherita in una torta Margherita, ugualmente soffice ma con una struttura più robusta e quindi più facile da tagliare e farcire, sostituite a metà della fecola della farina 00 e aggiungete mezza bustina di lievito vanigliato per dolci; dovrete aggiungere alla cottura 10 minuti e fare la prova stuzzicadenti per accertarvi che la torta sia cotta.
- Fecola 120 g
- Zucchero semolato bianco 120 g
- Uova 4
- Limone il succo 1
- Zucchero a velo
- Sale fino 1 Pizzico
Come preparare la pasta Margherita
Montate molto bene le uova con lo zucchero, meglio usare una frusta elettrica o la planetaria, calcolate che ci vorranno almeno 10 minuti a velocità sostenuta perché il composto diventi bianco e spumoso.
Aggiungete il succo del limone e la fecola setacciata con un colino a maglia fine e mescolate.
Aggiungete anche un pizzico di sale che equilibrerà il sapore dolce.
Preparate la teglia da forno rivestendola di carta da forno, che avrete prima bagnato e strizzato per renderla malleabile e farla aderire bene, poi versate l’impasto della torta.
Cuocete in forno a 180 gradi per 25 minuti; fate la prova stuzzicadenti, se lo stuzzicadenti risulta umido proseguite la cottura di 5 minuti e riprovate: è necessario che questa torta non sia troppo cotta per mantenere la sua sofficità.
Lasciate raffreddare la torta, sformatela con delicatezza e servitela con abbondante zucchero a velo.
Come conservare la pasta Margherita
La pasta Margherita si conserva fuori dal frigo, in un luogo fresco e asciutto per tre giorni, passato questo tempo rischia di diventare secca. L’ideale è conservarla sotto una campana per torte oppure dentro un contenitore di plastica, ma va controllata spesso perché in presenza di umidità potrebbe ammuffire alla base.
Consigli
La pasta Margherita è una torta rustica da servire tale e quale con una generosa spolverata di zucchero a velo. Se volete rendere la presentazione più ricca, potreste aggiungere qualcosa accanto alla fetta di torta: sono ottimi dei frutti sciroppati come albicocche o pesche o delle ciliegie sotto spirito e più in generale con tutto quello che ha una componente liquida che questa torta può voracemente assorbire.