La pasta con le fave è una preparazione antica, che usa un legume, le fave, tipico dell’inizio della primavera, che ha un gusto molto dolce e una consistenza morbida: si possono mangiare anche crude, quando sono molto fresche, celebre è l’abbinamento della cucina romana di fave fresche e pecorino, che è anche il tipico pasto della gita fuori porta di pasquetta.
Le fave hanno un solo svantaggio: non basta sgranarle come si fa con gli altri legumi, ma devono anche essere sbucciate una per una, la buccia più esterna infatti risulta coriacea e poco gradevole da masticare.
Questa ricetta prevede la risottatura della pasta, in questo modo si può decidere se ottenere una pasta brodosa o una pasta asciutta, se optate per questa seconda opzione, accompagnate la pasta con scaglie di pecorino romano fresco, sarà un piatto unico con un sapore molto deciso.
- Pasta 320 g
- Fave fresche, peso al netto degli scarti 500 g
- Guanciale 120 g
- Cipolla rossa 1
- Brodo vegetale 1 lt
- Olio extravergine di oliva
- Sale fino
- Pepe nero macinato
- Rosmarino 1 Rametto
Preparazione
Per preparare la ricetta della pasta e fave tritate la cipolla.
Tritate al coltello anche il guanciale.
Mettete a scaldare l’olio in una casseruola assieme al rosmarino, alla cipolla e al guanciale, abbassate la fiamma e cuocete per almeno 20 minuti.
Nel frattempo sgranate le fave e sbucciatele.
Aggiungete le fave alla teglia con il soffritto e coprite con un mestolo di acqua, salate, pepate e fate cuocere.
Aggiungete poi i ditalini e coprite di acqua e portate a bollore fino a ultimare la cottura della pasta. Servite bollente.
Consigli
Potete scegliere se ottenere una pasta sostanzialmente asciutta o se tenerla un po’ brodosa.
Se vi piace ,potete finire con un po’ di peperoncino fresco.