La pasta con pomodori secchi, capperi e pangrattato è un primo piatto dai sapori decisi, che viene ingentilito dal pane alla curcuma. L’usanza di tostare le briciole di pane o il pangrattato e aggiungerlo alla pasta è tipica del centro e del Sud Italia, e racconta di un uso delle popolazioni più povere, che non potevano permettersi di grattugiare il formaggio sulla pasta.
Ai giorni nostri invece è diventato un vezzo gourmet, il trucco perché riesca bene è quello di non esagerare con l’olio e di mescolare costantemente il pane fino a che rimane nella padella, anche dopo aver spento la fiamma. Questo eviterà che il pane si bruci, è infatti molto facile che succeda dato che le briciole di pane sono piccolissime e la padella è rovente.
Il tabasco aggiunto alla fine di questa ricetta le dona un tono piccante insolito, acidulo, e decisamente diverso dall’aggiunta di peperoncino. Potreste provare con un tabasco speciale come quello fatto con i peperoncini habanero, piccantissimi ma dal retrogusto fruttato.
- Pasta tipo spaghetti 400 g
- Cappero sotto sale 20 g
- Pomodori secchi 100 g
- Aglio 1 Spicchio
- Sale fino 1 Pizzico
- Olio extravergine di oliva
- Tabasco habanero
- Pangrattato 4 Cucchiai
- Curcuma in polvere
Preparazione
Per preparare la ricetta della pasta con pomodori secchi, capperi e pangrattato, in una padella fate scaldare il pane con un cucchiaio d’ olio, quando è ben colorito spegnete e aggiungete un cucchiaino di curcuma.
Rosolate uno spicchio d’aglio con l’olio.
Nel frattempo tagliate a pezzetti i pomodorini secchi; aggiungete i pomodori e i capperi all’olio e fate rosolare per qualche minuto.
Mettete a bollire la pasta in acqua salata.
Quando è cotta ripassatela nel sugo aggiungendo il Tabasco.
Impiattate e guarnite con il pangrattato alla curcuma.