La pasta con cavolo nero è un primo piatto sano e gustoso, che trae il sapore dal cavolo, dall’aglio e dal formaggio.
Il cavolo nero è una cultivar di cavolo chiamata acephala, perché priva di testa rispetto ai cavoli più comuni; broccoli, cavolfiori, broccoli romani… È molto diffuso nei climi caldi delle Americhe, ma anche in Spagna e Portogallo. In Italia era un tempo diffuso solo al Centro e al Sud, ma oggi si coltiva in tutta la Penisola.
È una varietà poco nobile, anche se molto saporita, e nella maggior parte dei casi veniva usata come foraggio per l’alimentazione animale; la minestra di cavolo nero, da cui trae origine anche la celebre ribollita toscana, era davvero un piatto dei poverissimi.
Questa pasta segue un procedimento tipico della pasta con le crucifere, in primis le cime di rapa, che si lessano nella stessa acqua della pasta e poi si saltano in olio e aglio, a volte aromatizzato con peperoncino. In questa ricetta abbiamo scelto un pecorino toscano per terminare il piatto, in omaggio alla tradizione toscana del cavolo nero, ma se volete potete sostituirlo con ricotta salata, o con altre tipologie di pecorino.
- Fusilli 320
- Cavoli nero 250
- Olio extravergine di oliva 5 Cucchiai
- Sale fino
- Aglio 1 Spicchio
- Peperoncino secco 1
- Pepe nero macinato
- Pecorino toscano semi stagionato
Preparazione
Per preparare la pasta con cavolo nero, pulite il cavolo nero privando ogni foglia del torsolo.
Lavate il cavolo e tagliatelo a striscioline.
Mettete a bollire una capiente pentola piena di acqua salata.
Versate il cavolo nell’acqua e dopo che ha bollito 5 minuti aggiungete anche la pasta.
Nel frattempo, in una wok, fate soffriggere l’aglio nell’olio.
Portate a cottura la pasta al dente, scolandola due minuti prima della piena cottura.
Scolate la pasta e il cavolo nero e metteteli nella padella con l’olio e l’aglio. Aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura e fate evaporare.
Completate con il pecorino a scaglie e pepe nero macinato fresco.