Il parfait di mandorle è forse il semifreddo siculo per eccellenza, ogni famiglia ne possiede una versione che tramanda da anni.
Nasce a Monreale nei primi anni ’60 a opera di Salvatore e Francesco Paolo Cascino , il suo nome originale era “Alì Pascià” per via della finitura col croccante di mandorle che ricordava il copricapo di Alì Babà, poi col tempo si andò affermando il nome francese, la cui traduzione letterale è “perfetto alle mandorle“.
Il Parfait di mandorle originale è composto da uova, zucchero, mandorle e panna, questa ricetta prevede invece l’uso del latte condensato al posto delle uova. In questo modo si avrà un semifreddo dal gusto molto simile al parfait originale ma che potrà essere gustato anche da chi ha un’allergia o un’intolleranza alle uova o da chi, non ama mangiare i dolci fatti in casa con uova crude o non pastorizzate.
- Panna 500 g
- Latte condensato 180 g
- Mandorle 200 g
- Zucchero semolato 200 g
- Cioccolato fondente 100 g
Preparazione
Preparate per prima cosa il croccante di mandorle, tritate le mandorle grossolanamente.
Mettete le mandorle in padella insieme allo zucchero.
Mescolate con un cucchiaio di legno a fuoco lento e aspettate che lo zucchero si sciolga e si attacchi alle mandorle.
Appena saranno di un bel colore ambrato fatele raffreddare su un foglio di carta forno, cercando di distanziarle bene tra loro, attente scottano parecchio.
Mentre aspettate che il croccante si freddi, montate la panna.
Non appena le mandorle si saranno freddate frullatene la metà più finemente.
Mettete una manciata di granella di mandorle sul fondo dello stampo.
Unite alla panna montata il latte condensato e il croccante, sia la metà fine che la granella e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto.
Versate il composto nello stampo e riponetelo in freezer per almeno 4 ore.
Al momento di servire vi basterà bagnare le pareti esterne della teglia e capovolgerla.
Completate con il cioccolato fondente fuso.
Consigli
Potete indifferentemente usare mandorle bianche o non spellate, con le mandorle bianche otterrete un sapore leggermente più delicato, dipende dai gusti personali.
Il semifreddo che vedete in foto è stato fatto dimezzando le dosi della ricetta e usando un piccolo stampo cilindrico.