I pancake alla banana sono una variante golosa della celebre ricetta americana delle frittelle calde per colazione. Per tutti coloro che sono cresciuti negli anni Settanta e Ottanta, i pancake saranno per sempre le “frittelle dolci” che zio Paperino preparava a Qui Quo e Qua ogni volta che uscivano per il campeggio, ricetta in cui il papero, di solito sbadato e pasticcione, riusciva a meraviglia. In effetti la ricetta dei pancake è davvero semplice da fare, e una volta appresa la tecnica si possono preparare pancake di molti tipi: da quelli alla banana a quelli al cacao, da quelli con i mirtilli a quelli senza uova e zucchero.
C’è anche chi prepara la mistura delle polveri in anticipo e in grandi quantità, la tiene in un barattolo ermetico in dispensa, e al mattino aggiunge uova, latte e gli altri ingredienti liquidi e cuoce immediatamente i pancake. Nel nostro caso abbiamo fornito la ricetta in “cucchiai” un’unità di misura non particolarmente precisa, lo riconosciamo, ma che è utile quando al mattino non si ha voglia di tirare fuori la bilancia.
Inoltre la tecnica di sciogliere il burro nella padella prima di aggiungerlo all’impasto velocizza la preparazione in molti modi: non si sporcano ulteriori stoviglie, e inoltre la padella in cui si faranno cuocere i pancake è già unta, dunque si può partire subito con la cottura.
I pancake alla banana sono una versione particolare dei pancake, hanno una consistenza più umida e meno ariosa dei pancake tradizionali, ma hanno anche un gusto molto dolce, tanto che si può addirittura omettere lo zucchero nell’impasto. L’unica cosa da ricordare è che la banana annerisce facilmente, dunque occorre un po’ di rapidità nel mescolare gli ingredienti tra loro e nel cuocere la pastella (con queste dosi si ottengono circa 10 pancake del diametro di circa 10 cm).
Quanto alla guarnizione, per i pancake la guarnizione tradizionale sarebbe lo sciroppo d’acero, che ultimamente si trova facilmente anche in Italia, nei grandi supermercati, ma nulla vieta di sostituirlo con del miele, magari leggermente scaldato al microonde perché risulti più fluido. Altre guarnizioni interessanti sono la panna, sia liquida che montata, e ovviamente la frutta fresca a pezzettini, e infine la granella di frutta secca che con i pancake alla banana si sposa particolarmente bene. Nulla vieta tuttavia di servire questi pancake “in purezza” con al massimo una noce di burro, che si fonde grazie al calore dei pancake, maglio ancora se si tratta di burro salato.
Se volete sperimentare potreste fare anche i pancake senza lievito oppure i pancake giapponesi, definiti “fluffy pancake” per la loro consistenza ariosa e quasi evanescente.
- Farina 00 5 Cucchiai
- Zucchero di canna 1 Cucchiaio
- Burro 20 g
- Lievito vanigliato per dolci 8 g
- Banana 2
- Latte 1/2 Bicchiere
- Uovo 1
Come si preparano i pancake alla banana
Mettete in una ciotola la farina con lo zucchero e il lievito e mescolate velocemente.
Sbucciate e schiacciate la banana con una forchetta in una ciotola, poi aggiungete l’uovo e il latte e mescolate bene. Infine incorporate questo composto liquido a quello delle polveri e mescolate velocemente fino a ottenere una pastella liscia e densa.
Sciogliete il burro in una padella antiaderente, facendo attenzione a che non cominci a sfrigolare, fatelo raffreddare 5 minuti e versatelo nel composto per i pancake alla banana e mescolate bene.
Scaldate la stessa padella in cui avete sciolto il burro sulla fiamma viva, e versate circa mezzo mestolo da minestra di impasto al centro della padella. Regolate la fiamma verso il basso e aspettate che si creino le bollicine sull’impasto.
Con una spatola, e un movimento rapido, rigirate il pancake, la parte superiore sarà ancora morbida e tenderà a colare. Cuocete un minuto da questa parte e poi mettete il pancake su di un piatto da portata e ricominciate da capo fino ad esaurire la pastella.
Conservazione dei Pancake
I pancake si conservano fino a tre giorni se tenuti in frigorifero ben coperti da una pellicola o in un contenitore a chiusura ermetica. Evidentemente sono migliori appena fatti, ma possono avere ancora qualcosa da dire se riscaldati in padella con abbondante burro e poi farciti. I pancake si possono anche congelare, e poi far scongelare lentamente fuori dal frigo prima di riscaldarli in padella o nel forno a microonde.
Consigli
I pancake alla banana sono particolarmente dolci, dunque è possibile ridurre abbondantemente la quantità di zucchero o addirittura ometterlo. Nella ricetta vi consigliamo di usare uno zucchero di canna grezzo che ha le stesse calorie di uno zucchero semolato bianco, ma che contiene qualche sale minerale in più e inoltre conferisce all’impasto un sapore di caramello che si sposa bene con la banana.