Gli ossibuchi di tacchino sono un secondo piatto leggero e goloso, soprattutto se preparati in questa versione in umido, con molti sapori e profumi. L’ossobuco di tacchino è la parte superiore della gamba, la tibia, detta anche garretto, caratterizzato da una parte di carne spessa e magra e da un osso abbastanza grosso e cavo, da cui si ricava il midollo.
A differenza degli ossibuchi di bovino, molto più noti, sono più piccoli e meno saporiti, ma se cotti correttamente le sue carni sono succulente e si adattano a moltissimi condimenti.
Questi ossibuchi sono perfetti in abbinamento alla polenta, a del riso bianco Basmati bollito, o alle patate lesse.
- Ossobuco di tacchino 4
- Carota 1
- Cipolla 1
- Sedano 1 Costa
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Vino bianco secco 1/2 Bicchiere
- Salvia 3 Foglia
- Rosmarino 1 Rametto
- Farina 00
- Sale fino
Preparazione
Per preparare la ricetta degli ossibuchi di tacchino, sbucciate la carota e la cipolla e levate i filamenti dal sedano.
Tritate finemente le verdure.
Prendete gli ossibuchi e infarinateli leggermente da tutti i lati.
Mettete l’olio in una padella antiaderente e rosolate gli ossibuchi assieme alle foglie di salvia e al rosmarino, a fuoco vivace, fino a che non sono ben coloriti da tutti i lati.
Aggiungete il trito di verdure e sfumate con il vino lasciando la fiamma vivace fino a che non si sente più odore di alcool.
Abbassate la fiamma, salate e pepate, e mettete un coperchio e fate cuocere per 15 minuti.