Il Mojito analcolico è la versione senza rum del celebre cocktail estivo. L’origine del cocktail è cubana, ma la sua nascita è controversa: alcuni lo fanno risalire addirittura all’avventuriero inglese Francis Drake che ne avrebbe creato una versione primordiale a a base di aguardiente, un rum non invecchiato molto comune tra gli strati più poveri della popolazione centro e sud americana.
La versione più moderna invece sembra sia nata negli anni Quaranta, nel celebre bar la Bodeguita del medio di La Habana a opera del barman Attilio De La Fuente, oppure di Angel Martinez, che effettivamente rilevò il locale nel 1942. Celebre frequentatore della Bodeguita era anche Ernest Hemingway e da qui nasce la leggenda che la sua costante ubriachezza fosse dovuta al mojito.
Anche l’origine del nome Mojito è incerta, l’ipotesi più affascinante è che derivi da una parola usata nella religione vudù e che significa incantesimo.
- Lime il succo 20 ml
- Lime 1
- Zucchero di canna 2 Cucchiai
- Menta 2 Rametto
- Acqua tonica 200 ml
- Ghiaccio tritato
Preparazione
Per preparare la ricetta del mojito analcolico, mettete nel bicchiere lo zucchero di canna e le foglie di uno dei rametti di menta e pestate con l’apposito pestello.
Aggiungete acqua tonica e ghiaccio.
Mescolate velocemente, aggiungete un rametto di menta e fettine di lime e servite.