La marmellata di mandarini è una conserva che si prepara utilizzando non solo la polpa, ma anche la buccia dei mandarini, che contribuisce a conferirle un aroma intenso e un sapore leggermente amarognolo. I mandarini sono ricchi di vitamina C, fibre e antiossidanti, ideali per rafforzare il sistema immunitario e favorire la digestione. La loro stagionalità si concentra nei mesi invernali, con la raccolta che avviene generalmente tra novembre e febbraio, a seconda delle varietà. Le principali zone di produzione includono il Sud Italia, in particolare Sicilia e Calabria, regioni famose per gli agrumi di alta qualità.
La buccia del mandarino, a differenza di quella delle arance o dei limoni, ha un sapore più dolce e meno amaro, ma conserva una nota caratteristica di freschezza. È ricca di oli essenziali, responsabili del suo intenso profumo, e contiene flavonoidi e altri composti benefici per la salute. Prima di utilizzare la buccia nella marmellata, è fondamentale sottoporla a un ammollo prolungato in acqua o a una bollitura preliminare; questo processo serve a eliminare eventuali residui di impurità, ridurre il contenuto di sostanze amare e ammorbidire le bucce, rendendole più piacevoli al palato e più facili da lavorare durante la cottura.
Esistono diversi tipi di mandarini, ognuna con caratteristiche specifiche. Tra queste, i mandarini comuni, i mandarini clementine e i mandaranci (ibridi tra mandarini e arance) sono i più noti. Per la marmellata, le clementine sono spesso la scelta ideale grazie al loro sapore dolce, alla polpa succosa e alla buccia sottile e facilmente lavorabile. Tuttavia, anche i mandarini tradizionali possono essere utilizzati per un risultato dal gusto più intenso e complesso.
Per garantire la sicurezza alimentare domestica, è essenziale sterilizzare i vasetti prima di conservarvi la marmellata. Questo si può fare lavandoli accuratamente e immergendoli in acqua bollente per almeno 10 minuti, oppure utilizzando il forno: basta posizionare i vasetti puliti su una teglia e scaldarli a 120°C per circa 15 minuti. I coperchi, invece, possono essere sterilizzati facendoli bollire separatamente in acqua. Questa accortezza evita la proliferazione di batteri e muffe, permettendo di conservare la marmellata in modo sicuro e a lungo.
Se vi piacciono le marmellate di agrumi, provate anche la marmellata di limoni senza buccia, o la marmellata di arance amare senza zucchero.
- Mandarino biologici 1 kg
- Zucchero 500 g
Come fare la marmellata di mandarini
Mettete i mandarini in un pentola, bucate ripetutamente la buccia con uno spillo e riempite la pentola d’acqua. Fateli riposare nell’acqua fredda e al fresco per due giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno. Poi scolateli, tagliateli in quattro parti mantenendo la buccia, ma privateli dei semi e dei filamenti bianchi, poi tritateli con il mixer.
Versate i mandarini tritati in una pentola dai bordi alti e mescolatela con lo zucchero. Accendete la fiamma al minimo e portate a bollore dolce, fate cuocere per circa 40 minuti, mescolando spesso. Quando la marmellata vela il cucchiaio è ora di spegnere.
Invasate la marmellata ancora calda nei vasetti di vetro. Chiudete con un tappo nuovo e capovolgete fino a quando non si raffredda.
Come conservare la marmellata di mandarini
La marmellata sottovuoto nei vasetti di vetro si conserva per sei mesi in un luogo buio, fresco e asciutto. Se però volete essere certi che gli sbalzi di temperatura non influiscano negativamente sulla conservazione, tenetela in frigorifero.
Consigli e varianti
Se non volete attendere i due giorni in cui tenete a bagno i mandarini, potete accorciare questo tempo bollendo i mandarini in abbondante acqua per 30 minuti.
Marmellata di mandarini con il Bimby
La marmellata di mandarini si può preparare anche con il Bimby, senza usare il mixer, e cuocendo direttamente dentro al boccale fino alla consistenza desiderata. Basta seguire questi passaggi:
- Mettete in ammollo i mandarini poi scolateli, tagliateli in 4 parti, privateli dei semi e dei filamenti bianchi.
- Mettete nel boccale con lo gr di zucchero e cuocere 60 minuti a 100° e a velocità 1.
- Frullate il composto per 6 sec a velocità 5, poi continuate la cottura per 20 minuti, modalità Varoma a velocità 1.