Il Mai Tai cocktail è un drink alla frutta tipico della bella stagione, servito con tanto ghiaccio sia come aperitivo che come dopo cena; ha comunque una gradazione alcolica elevata, circa 28 gradi. Si tratta di un mixing a base di due rum, il classico rum bianco e quello scuro, invecchiato in botte, di solito più aromatico e sofisticato. Al rum si aggiungono due ingredienti molto dolci: l’orzata (una bevanda ottenuta dalle mandorle e dallo zucchero) e l’Orange curaçao, ed entrambi attenuano parecchio il sapore del rum che diventa solo un “ricordo”, soprattutto se non state usando un rum di ottima qualità.
L’unico accorgimento da tenere per preparare questa ricetta a regola d’arte è quello di versare il rum scuro solo alla fine, per ottenere una sfumatura di colore interessante nel bicchiere e soprattutto per mantenere il suo aroma più intatto, nonostante il mixing.
Il Mai Tai è un cocktail che si può servire in molti modi: nel tumbler alto o basso, per una versione più sobria, oppure nei bicchieri da tiki, spesso alti, dalle forme molto particolari e corredati da lunghe cannucce colorate e dall’ombrellino. Se lo stile tiki vi piace, potrete sbizzarrirvi anche con il topping, nel Mai Tai infatti si possono usare molte cose: la fetta d’ananas, quella di lime, ma anche un rametto di menta (quasi a ricordare il Mojito), oppure una zolletta di zucchero, intrisa di rum a cui dare fuoco, per un effetto davvero scenografico.
Oltre al rum, l’ingrediente caratteristico di questo cocktail è l’Orange Curaçao, un liquore di origine olandese, prodotto (almeno in origine) con arance Laraha provenienti dell’isola di Curacao, un’isola vicina al Venezuela. Si tratta di un liquore dolce e aromatico, con le arance messe in infusione nell’alcol, che viene aromatizzato anche con coriandolo e cumino. A volte lo si colora di blu, e allora prende il nome di Blue curaçao, ma la versione originale, senza colorante, è arancione.
Si differenzia dal Triple sec, o dal Gran Marnier, perché questi ultimi sono prodotti dall’infusione delle arance nel cognac, che poi viene distillato tre volte, dando origine a un alcolico limpido, e con un gusto più secco e agrumato. Se sono ingredienti che vi piacciono, provate l’Angelo Azzurro, che li contiene entrambi.
- Rum bianco 30 ml
- Rum scuro 30 ml
- Orange curaçao 15 ml
- Orzata
- Ghiaccio
- Lime il succo 10 ml
- Ananas 1 Fetta
Come preparare il cocktail Mai Tai
Riempite lo shaker di cubetti di ghiaccio, poi aggiungete il rum bianco, l’orange curaçao, l’orzata e il succo di lime filtrato e shakerate bene in modo che il composto si raffreddi.
Con l’aiuto di uno strainer, un colino da cocktail, versate in un tumbler basso, a sua volta riempito di ghiaccio.
Aggiungete il rum scuro, possibilmente con un beccuccio sulla bottiglia, oppure andate adagio, in modo che non si mescoli completamente, ma che crei una sfumatura di colore. Agganciate al bordo del bicchiere una fetta di ananas, e se volete una ciliegina sotto Maraschino o una fetta di lime.
Consigli e varianti del Mai Tai cocktail
Ci sono innumerevoli varianti del Mai Tai, che puntano ad “allungare” il cocktail per far percepire meno il gusto forte del rum, rendendo a tutti gli effetti questo cocktail un tiki, ovvero quei cocktail ricchi di sciroppi di frutta, serviti nei bicchieri un po’ kitsch con le forme dei frutti. Oltre al succo di lime fresco, si può aggiungere il succo d’ananas o quello di arancia.
La variante “gourmet” di questo cocktail è quello preparato con l’orzata fatta in casa, preparata frullando la stessa quantità di mandorle dolci e amare con acqua, poi filtrando con l’aiuto di un canovaccio pulito e aggiungendo lo sciroppo di zucchero. Il risultato sarà una bevanda molto più aromatica e meno zuccherina rispetto a quella industriale.