Le ricetta delle lasagne al radicchio, una versione vegetariana e alternative alla classica lasagna con carne e sugo, un gusto più delicato anche se leggermente amarognolo per la presenza del radicchio.
In questa versione sono presenti tre varietà di radicchio, il Tardivo, il Precoce di Treviso e il Variegato di Castelfranco. Il sapore leggermente amarognolo del radicchio si fonde alla perfezione con il gusto dolce e delicato di besciamella e mozzarella, che gratinando in forno formeranno una croccante crosta.
Il radicchio rosso di Treviso precoce è meno pregiato, ha una foglia più larga e sapore più amaro, quello tardivo invece è molto più pregiato, anche in virtù della complessità del processo di produzione, ha delle foglie lunghe e affusolate, con una costa centrale bianca e foglie di un colore rosso-violaceo intenso, dopo che è stato colto viene legato e posto in delle vasche di acqua ad una temperatura costante per la fase di imbianchimento, la temperatura mite dell’acqua (tra 12 e 15 gradi), favorisce la ripresa del processo di vegetazione ma dal momento che la pianta viene posta in assenza di luce non può produrre clorofilla, da qui il colore e anche l’ammorbidimento del sapore amaro, tipico della cicoria, che è poi quello che è il radicchio, una varietà di cicoria.
Il radicchio variegato invece è tipico della zona di Castelfranco Veneto, un prodotto ortofrutticolo a indicazione geografica protetta,a differenza delle altre tipologie di radicchio, che sono originati da selezioni sulla cicoria da foglia, questo variegato sembra sia nato incrociando l’indivia scarola a foglie di lattuga con il radicchio rosso di Treviso appunto, dalla prima avrebbe ereditato la forma e la conformazione delle foglie, dal secondo invece la colorazione della pezzatura e anche la sua predisposizione all’imbianchimento. Questa tipologia è molto più difficile da coltivare e da reperire anche, per la sua scarsa resistenza al freddo e la fragilità delle sue parti eduli alla manipolazione, a tutto questo va aggiunta una produzione piuttosto bassa.
- Pasta sfoglia all'uovo 250 g
- Radicchio misto (tardivo, precoce e variegato) 250 g
- Porri 20 g
- Olio evo
- Sale
- Mozzarella 300 g
- Besciamella 300 g
- Parmigiano Reggiano 70 g
- Burro
Preparazione
In una padella fate soffriggere il porro tritato con due cucchiai d’olio per 5 minuti.
Lavate il radicchio e tagliatelo a striscioline.
Aggiungete al soffritto, e lasciate cuocere circa 10 minuti, regolate di sale.
A fine cottura togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Portate a bollore un tegame con abbondante acqua salata.
Tuffate i fogli di pasta nell’acqua bollente e fate cuocere per 2-3 minuti, scolateli e fateli raffreddare su un panno da cucina pulito.
Versate la besciamella in una ciotola, unite anche il radicchio e mescolate.
Imburrate leggermente una pirofila.
Adagiate al suo interno un foglio di pasta.
Cospargete con la besciamella al radicchio.
Poi la mozzarella tagliata a dadini e il Parmigiano Reggiano grattugiato.
Poi di nuovo la sfoglia, besciamella, mozzarella e parmigiano, continuate così finché non avrete terminato gli ingredienti, otterrete circa 5 strati.
Finite con besciamella, mozzarella e Parmigiano Reggiano, che in cottura diventeranno dorati e croccanti.
Infornate a 180 gradi per circa 30 minuti. Sfornate, fate riposare 5 minuti e servite.