La jambalaya è il piatto più celebre della città di New Orleans, e più in generale di tutta la Luisiana. Si tratta di un piatto di origine creola, che deriva palesemente dalla paella: carne e verdure rosolate e poi cotte insieme al riso, senza mescolare troppo. Si tratta di un piatto mediamente piccante, preparato con un mix di spezie locali, anche se in alcune ricette si consiglia di sostituire le spezie cajun con la salsa Worchestershire. Il mix di spezie cajun però è tipico di New Orleans, e, oltre che per la jambalaya, si usa quasi sempre nella cucina di carne o pesce; i suoi ingredienti sono facilmente reperibili in una drogheria ben fornita oppure online, si prepara infatti con: pepe di Cayenna, peperoncino Ancho, peperoncino Bird’s Eye, pepe nero, origano secco, timo secco, cipolla e aglio liofilizzati, tutto viene tritato insieme e se ne possono preparare in grandi quantità e poi conservare in un vasetto di vetro ermetico.
Si dice che la jambalaya sia nata quando gli spagnoli nel Nuovo mondo volevano riprodurre la paella, e trovarono sul posto la carne, il riso, i gamberi e le verdure; non trovarono invece lo zafferano, che a poco a poco fu dimenticato, sostituito appunto dal mix di spezie cajun; c’è anche chi sostiene che ci fosse un apporto francese nella ricetta (visto che i francesi governarono a lungo queste zone): il chorizo all’inizio sarebbe piuttosto stato l’anduille, un insaccato a base di interiora di maiale tipico della tradizione francese, conosciuto soprattutto nel Nord della Francia.
Il nome jambalaya ha un’origine incerta, deriva forse dal provenzale “guazzabuglio”, oppure dalla lingua pellerossa in cui la parola “Sham, pal ha! Ya!” significa buon appetito. La prima attestazione di questa ricetta e del suo nome ce l’abbiamo nel 1878 nel libro di cucina The Gulf City Cook Book in cui la “jam bolaya” indicava un piatto “miscuglio”, e miscuglio infatti è uno dei significati della parola “jam” in inglese.
L’unica attenzione da porre in questa ricetta è la scelta del riso, noi proponiamo di usare quello Basmati, oppure il riso da paella, che ha una forma allungata e tiene bene la cottura pur non rilasciando amidi, meglio non usare invece un riso da risotti, che rilasciando l’amido creerebbe una cremosità che non fa parte del piatto; è inoltre possibile sostituire il riso Basmati con il parboiled.
Se siete alla ricerca di ricette etniche a base di pollo, provate anche il pollo tandoori, oppure il pollo alle mandorle entrambi si possono servire con il riso Basmati.
- Pollo petto 300 g
- Chorizo 200 g
- Cipolla 1
- Peperone rosso 1
- Peperone verde 1
- Sedano 1 Costa
- Riso Basmati 300 g
- Brodo di pollo 500 ml
- Pomodori passata 200 ml
- Pomodoro concentrato 1 Cucchiaio
- Aglio 1 Spicchio
- Spezie cajun 1 Cucchiaio
- Olio di semi 6 Cucchiai
- Gambero code 12
Come preparare la Jambalaya
Tagliate a pezzi il petto di pollo eliminando eventuali parti cartilaginose o troppo grasse. Affettate il chorizo a fette spesse circa 1 cm. Sbucciate l’aglio e la cipolla e tritateli assieme al coltello. Lavate e asciugate i peperoni, svuotateli dai filamenti bianchi e dai semi e tagliateli a piccoli cubetti o a striscioline. Eliminate gli eventuali filamenti dalla costa di sedano e tagliatela a fettine.
Scaldate l’olio in una padella antiaderente e rosolate il pollo insieme al chorizo, e quando sono uniformemente colorati metteteli in un piatto. Nella stessa padella aggiungete le verdure e fate rosolare a fuoco medio, mescolando spesso, fino a che non sono morbide. Aggiungete ora la salsa di pomodoro, il concentrato di pomodoro, il brodo di pollo e il mix di spezie cajun.
Rimettete nella padella la carne cotta e aggiungete il riso e fate cuocere per 15 minuti, senza mescolare. Negli ultimi 5 minuti aggiungete sulla superficie della jambalaya i gamberi sgusciati in modo che cuociano con il vapore.
Conservazione
La jambalaya si può conservare un paio di giorni in frigorifero, come tutti gli umidi il suo sapore migliorerà, tuttavia il riso tenderà a scuocere. Allo stesso modo si può congelare, se si è pronti a rinunciare alla piacevole consistenza del riso appena cotto.
Consigli e varianti
Esistono due varianti della jambalaya, quella rossa, preparata con la salsa di pomodoro e quella scura, preparata solo con le spezie cajun, che ha un colore più brunito e che viene preparata soprattutto nelle zone dell’entroterra.
Nelle ricette dell’entroterra spesso si trova un mix di carni diverse, non solo pollo, a volte la jambalaya è preparata anche con la carne di coccodrillo.