L’insalata di surimi è un secondo piatto completo, che si ispira all’insalata di granchio della tradizione anglosassone e americana. Si compone di surimi, verdure, mais, a volte uova, e un condimento a base di maionese; una delle sue caratteristiche è quella per cui tutti gli ingredienti sono tagliati in piccoli cubetti in modo che, in ogni forchettata, si possano gustare tutti gli ingredienti insieme. L’aggiunta di mais dolce, tipico delle preparazioni americane, aggiunge dolcezza, ma ovviamente, se non piace, si può omettere oppure sostituire con dei pisellini fini appena sbollentati.
Il surimi è una preparazione tradizionale giapponese in voga da diversi secoli, ma nel 1969 fu perfezionato – ad opera del tecnico Nishitani Yōsuke – un processo di produzione industriale che ha reso questo prodotto particolarmente diffuso, e ha fatto incrementare la produzione a oltre tre milioni di tonnellate all’anno, con Giappone e Stati Uniti tra i maggiori produttori al mondo. Fu infatti un’azienda americana, la Berelson Company di San Francisco, a cominciare, alla fine degli anni Settanta, il commercio su base mondiale.
La base del surimi è generalmente il merluzzo d’Alaska, che viene sfilettato e la cui polpa viene addizionata con addensanti, stabilizzanti e zuccheri, e spesso anche aromatizzata, l’aroma più diffuso è quello di granchio. Negli anni Ottanta i Paesi occidentali hanno imparato a conoscere il surimi, e, nella maggior parte dei casi, lo hanno utilizzato come surrogato del granchio, tanto che nell’uso comune il surimi viene chiamato “bastoncini di granchio“, anche se legalmente questi bastoncini non possono essere chiamati così perché non contengono granchio. Si tratta di un prodotto molto elaborato, che contiene molte proteine, molto sale e molti polifosfati, dunque va consumato con attenzione, inoltre la sua produzione non è propriamente sostenibile dato che la pesca sfrenata del merluzzo d’Alaska ne sta provocando l’estinzione.
Se volete arricchire questa insalata con altro pesce, potete usare dei gamberetti rosa, sgusciati e cotti velocemente al vapore, o della polpa di granchio da sfilacciare, in questo caso sfilacciate anche il surimi, in modo da unire i due pesci che si insaporiranno a vicenda.
- Surimi 250 g
- Cetriolo 1
- Cavoli capuccio 50 g
- Mais dolce al vapore 50 g
- Maionese 1 Cucchiaio
- Yogurt bianco intero 2 Cucchiai
- Sale
- Prezzemolo 1 Mazzetto
Come preparate l'insalata di surimi
Aprite la confezione di surimi, sciacquatelo e tamponatelo con la carta da cucina. Poi spezzettatelo al coltello in pezzetti non più lunghi di due centimetri.
Lavate il cetriolo, spuntatelo e tagliatelo prima a fette poi a cubetti, più piccoli possibile. Lasciate pure la buccia che conferirà una certa croccantezza all’insalata.
Lavate e affettate il cavolo cappuccio molto sottilmente, magari usando la mandolina o comunque un coltello molto affilato.
Mescolate in una ciotola la maionese con lo yogurt e un pizzico di sale. Poi lavate, asciugate e tritate il prezzemolo e aggiungetelo alla salsina.
Componete l’insalata mettendo nella terrina il surimi, il cavolo cappuccio, i cetrioli e il mais, scolato, e mescolate con la salsa di maionese.
Come conservare l'insalata di surimi
Questo piatto va consumato nell’arco delle 24 ore, anche se un po’ di riposo gli giova, perché fa sì che tutti gli ingredienti si amalgamino bene tra di loro. Il nostro consiglio è di prepararla un paio d’ore prima di servirla e di conservarla in frigorifero. Se ne dovesse avanzare un po’, potete riporta il un contenitore chiuso e consumarla entro il giorno successivo.
Consigli e varianti
Questa insalata è un piatto molto semplice, che si presta a diverse variazioni e aggiunte; due aggiunte classiche sono le uova sode tagliate a pezzetti e un avocado maturo, sbucciato e tagliato a cubetti, entrambe aggiunte che conferiscono cremosità all’insalata. Quanto al condimento potete sostituire la maionese con una vinaigrette pronta a base cremosa, che però sarà leggermente più acidula perché preparata con l’aceto, altrimenti vi consigliamo di condire questa insalata con una salsa bernaise.