Gli hamburger di salmone sono un secondo piatto furbo: si preparano in dieci minuti e rendono il pesce appetibile anche a chi di solito non ama “il pesce a forma di pesce”, bambini e non solo. Si tratta di un impasto in cui la polpa di salmone viene tritata al coltello e preparata senza grandi aggiunte, in modo che il sapore del salmone sia preservato intatto e cambino leggermente solo la sua consistenza e il suo aspetto. Quello che si ottiene è un piatto sano e con poche calorie, non più di 140 ad hamburger, che diventa un piatto completo se servito con verdure e cereali, o con delle patate bollite.
Il salmone è un pesce molto diffuso e per questo occorre prestare attenzione a che tipo di salmone si compra; gran parte di quello che si trova in commercio proviene da allevamenti, che non sono da condannare a prescindere, tuttavia i grandi allevamenti di salmone sono spesso molto dannosi per il mare in cui si trovano e la qualità di vita dei salmoni è tendenzialmente bassa, con pochissimo spazio a disposizione e l’acqua torbida di mangime e deiezioni. Purtroppo il salmone di buona qualità è un pesce molto costoso, dai 30 euro al kg in su, ma non sempre il criterio del prezzo garantisce un buon acquisto. Per riconoscere il salmone di buona qualità bisogna guardarlo: deve avere un colore omogeneo dall’arancione chiaro al rosso scuro, non deve avere macchie scure nella polpa e la pelle tendente al giallognolo, inoltre deve essere unto e vischioso al tatto per i molti grassi che contiene, e si dovrebbero vedere delle striature di bianco nella polpa.
I grassi del salmone sono gli Omega3 e 6 particolarmente indicati per la salute del sistema nervoso: 100 grammi di salmone ne contengono circa 12 grammi e per questo il salmone è un alimento particolarmente utile alla salute, anche se si segue una dieta ipocalorica o per chi deve abbassare il colesterolo.
Se vi piacciono le ricette a base di salmone, provate anche le polpette di salmone o la pasta salmone e pomodorini.
- Salmone filetto 500 g
- Uovo 1
- Panko 1 Cucchiaio
- Sale fino
- Pepe nero macinato
- Prezzemolo tritato 1 ciuffo
- Olio extravergine di oliva 2 Cucchiai
Come fare gli hamburger di salmone
Togliete la pelle al filetto e le eventuali lische, poi tritate tutto al coltello e mettete la polpa di salmone in una terrina. Aggiungete il sale, il pepe, l’uovo e mescolate bene, poi aggiungete uno o due cucchiai di panko fino ad ottenere un risultato lavorabile. Aggiungete infine il prezzemolo tritato.
Formate gli hamburger appoggiandoli su un foglio di carta da forno, sarà più semplice rovesciarli dalla carta nella padella. Se l’avete potete usare un tondo da pasticceria o uno stampo per burger, ma va bene anche disporre l’impasto a cucchiaiate, compattandolo leggermente con il dorso del cucchiaio.
Scaldate una padella antiaderente e ungetela con l’olio in modo che sia distribuito bene su tutta la superficie. Appoggiate delicatamente gli hamburger di salmone e cuocete per 5 minuti da un lato a fiamma media, girate con una spatola e cuocete dall’altro lato.
Conservazione
Gli hamburger di salmone, una volta cotti, si conservano in frigorifero per tre giorni, nulla vieta però di congelarli e farli durare tre mesi. Inoltre è possibile congelare gli hamburger di salmone anche prima della cottura, in modo da ottenere un risultato più fragrante una volta scongelati e cotti.
Consigli e varianti
Il panko in questa ricetta serve a non compattare troppo la polpa degli hamburger, in modo da sentire bene il gusto e la consistenza del salmone, se volete potete sostituirlo con il pangrattato ma, pur ottenendo un composto più facilmente lavorabile, i vostri burger avranno piuttosto la consistenza di una polpetta.
Per rendere il burger di salmone un piatto sano e completo bisogna aggiungere un contorno e dei carboidrati: le verdure fresche, magari servite con una vinaigrette alla senape che accompagna alla perfezione anche gli hamburger sono un’ottima idea. Per completare il piatto delle patate al vapore condite con aglio e prezzemolo, o un cereale bollito (riso Basmati, orzo, miglio o farro) e servito con un goccio d’olio.