La grolla dell’amicizia è una coppa tipica della tradizione valdostana, che viene intagliata a mano in un pezzo di legno pregiato. Si tratta di un contenitore con il coperchio e con il beccuccio, che viene riempita di una miscela di caffè lungo, zucchero e liquori, tra cui il genepy, il liquore all’artemisia tipico del Nord ovest italiano. Alla fine il caffè viene fiammato assieme a una scorza di limone.
Per scaldare la grolla bisogna fare attenzione a non fare bollire il caffè con l’alcol, altrimenti l’alcol evaporerà completamente. Il caffè da mettere nella grolla è il caffè lungo: quello preparato con il filtro è perfetto, ma va bene anche il caffè della moka allungato con una tazzina di acqua calda.
La grolla dell’amicizia si passa tra i commensali, e la tradizione vuole che passi di mano in mano senza che possa mai toccare il tavolo. Il nome grolla, quasi sicuramente, deriva dall’occitano graal, che significa appunto recipiente.
- Caffè filtro 6 Tazzina
- Grappa bianca 6 Bicchierino
- Grand Marnier 4 Bicchierino
- Ginepy 4 Bicchierino
- Zucchero 6 Cucchiaino
- Limone la scorza 1 Pezzetto
Preparazione
Per preparare la grolla dell’amicizia mettete nella grolla un cucchiaino di zucchero a persona e versate il caffè.
Aggiungete la grappa e gli altri alcolici.
Scaldate la grolla a bagnomaria.
Aggiungete una scorza di limone.
Fiammeggiate e servite.