La granseola alla veneziana è un antipasto tipico della cucina di mare italiana. La granseola o gransevola è un granchio tipico del Mar Mediterraneo ma anche di tutta la costiera atlantica, assomiglia a un ragno e ha dieci zampe, non a caso in Sicilia si chiama anche tarantula e in Francia il suo nome è araignée, ragno appunto. Normalmente vive a circa 100 metri di profondità, ma spesso se ne trovano esemplari anche più a fondo.
Ogni esemplare pesa circa 500 grammi, ed è considerato un’unica porzione, perché una volta tolto il carapace, la polpa da consumare resta poca. È un antipasto di pesce prelibato, la granseola infatti è un pesce molto costoso, e la sua stagione migliore è la primavera quando i gusci sono ricchi di carne. Gli esemplari sono ricoperti di alghe che sembrano muschio, e in alcuni esemplari, soprattutto maschi, questo muschio è decisamente acuminato e per maneggiarli è bene usare dei guanti.
L’ideale, come per tutti i crostacei, sarebbe trovarle vive e lessarle quando sono ancora vive, immergendole in acqua bollente e facendole cuocere per 30 minuti. Bisogna inoltre fare attenzione a non bucare il guscio prima di cuocerlo, eliminando le alghe con molta delicatezza.
- Granseola 4
- Alloro 2 Foglia
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Limone il succo 1
- Sale fino
- Prezzemolo fresco tritato
Preparazione
Per preparare la ricetta della granseola alla veneziana mettete a bollire abbondante acqua salata con le foglie di alloro. Immergete le granseole una per volta, e fatele sobbollire per circa 30 minuti.
Scolate le granseole e fatele raffreddare.
Staccate le zampe e vuotatele, aiutandovi con uno schiaccianoci per aprirle e con un bastoncino per spiedini per svuotarle.
Staccate la parte morbida da sotto il corpo, e svuotate l’interno in una terrina cercando di preservare integro il guscio.
Condite la granseola con sale, limone, olio e prezzemolo tritato e mescolate bene.
Consigli
Servite la granseola nel suo guscio.