La granita alla mandorla è forse la regina delle granite, probabilmente perché è più cremosa delle altre, cosa che la rende quasi un gelato; è uno dei simboli delle estati siciliane, e tradizionalmente si guarnisce con cannella in polvere, o con un goccio di caffè e si accompagna con la celebre brioscia con il tuoppo.
Questa granita affonda le sue origini nella dominazione araba, gli Arabi che portarono sull’isola la ricetta dello sherbet, una bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acque di rose.
La ricetta si radica subito sul territorio e sposa ben presto gli ingredienti tipici come limone e mandorle, tanto che nel Medioevo nasce la figura del nivarolo, una vera professione che vede gli uomini impegnati in inverno a raccogliere la neve sull’Etna o sui monti Iblei e Nebrodi. La neve veniva conservata nelle apposite neviere per preservarla dal calore estivo e per dare la possibilità alle famiglie nobili di refrigerarsi con questo dolce durante i giorni di calura.
- Acqua 500 ml
- Mandorle latte 500 ml
- Mandorle pasta 300 g
- Miele 2 Cucchiai
Preparazione
Per preparare la ricetta della Granita alla mandorla, tagliate in piccoli pezzi il panetto di pasta di mandorle.
Mettete i pezzi di pasta di mandorla in un frullatore e cominciate a frullare aggiungendo a filo un po’ di acqua. Bisogna ottenere una crema densa e omogenea.
Trasferite la crema in una ciotola e aggiungete il resto dell’acqua e il latte di mandorla, che intensificherà l’aroma.
Aggiungete i due cucchiai di miele, mescolate bene il composto e trasferitelo in freezer per il tempo necessario alla formazione dei cristalli di ghiaccio.
Quando il composto si sarà congelato, abbiate la cura di rimestarlo per rompere i cristalli di ghiaccio.
Servite con una spolverata di cannella o macchiata con del caffè.