Gli gnocchi di polenta avanzata sono un modo creativo di riciclare gli avanzi della polenta, che solitamente finiscono fritti o grigliati. Si tratta di una ricetta tradizionale trentina, che aggiunge alla polenta avanzata formaggio e uova e crea degli gnocchi di una consistenza particolare, simile agli gnocchi di semolino, che una volta lessati possono essere con burro e salvia, o con altri condimenti, magari quelli tipici della montagna: lo speck, i funghi, la fonduta di formaggio.
Per preparare questi gnocchi, la polenta di partenza dovrebbe essere quella morbida, non quella soda da tagliare a fette, che, una volta frullata dovrebbe tronare simile a una crema, se così non fosse non disperate perché potete aggiungere alla polenta un goccio di latte prima di frullarla. Il formaggio da aggiungere dovrebbe essere un formaggio filante: il bitto, la fontina, l’Asiago di prima stagionatura, tagliati a scaglie con una grattugia a fori larghi, contribuiscono a creare una consistenza cremosa all’impasto degli gnocchi. Le uova, infine, aggiungono ulteriore umidità all’impasto, ma gli permette anche, una volta a contatto con l’acqua bollente, di rapprendersi. Ci sono altre varianti di questa ricetta che suggeriscono di aggiungere tanta farina quanto è sufficiente per rendere il composto lavorabile, ma in quel caso l’impasto finale rischierebbe di risultare troppo duro, e gli gnocchi potrebbero avere un gusto troppo forte di farina.
In Trentino questi gnocchi si preparano anche a partire dalla polenta fresca, e vanno sotto al nome di “monchi”. In Toscana esiste una ricetta simile, preparata con la polenta preparata fresca, dalla consistenza morbida, che viene servita a cucchiaiate, formando degli strati con un sugo rosso di funghi e carne di manzo e maiale.
La ricetta degli gnocchi di polenta avanzata può essere anche una ricetta senza glutine, se, al posto della farina, si usa la fecola di patate. Se invece volete andare sul classico, provate gli scagliozzi, la ricetta per la polenta fritta pugliese.
- Polenta avanzata 500 g
- Uova 2
- Formaggio di montagna grattugiato 80 g
- Farina 1 Cucchiaio
- Sale fino
- Pepe nero macinato
- Burro 50 g
- Salvia 4 Foglia
- Parmigiano reggiano grattugiato
Come fare gli gnocchi di polenta avanzata
Lavate il prezzemolo e tamponate bene le foglie con la carta da cucina. Tritate finemente al coltello il prezzemolo.
Schiacciate la polenta avanzata con lo schiacciapatate, aggiungete le uova e mescolate bene in modo da creare una crema. Aggiungete il formaggio, il prezzemolo e la farina e impastate, dovrete ottenere un composto morbido ma che sia lavorabile.
Mettete a bollire una pentola piena d’acqua e salata con un cucchiaio di sale. Prelevate delle porzioni di impasto con le mani umide e gettateli nell’acqua bollente. Scolateli con una schiumarola e conditeli con il burro fuso, la salvia e un po’ di Parmigiano grattugiato.
Conservazione
Gli gnocchi di polenta si possono cuocere in acqua e poi conservare in frigorifero, in un contenitore coperto, per circa tre giorni, e poi condirli al bisogno. Una volta cotti si possono anche congelare, meglio se prima mettendoli su un vassoio in modo che si induriscano separati, poi si possono mettere nei sacchetti freezer.
Consigli e varianti
Gli gnocchi di polenta avanzata si possono fare anche aggiungendo circa 100 grammi di ricotta vaccina all’impasto, in questo modo si ottiene un impasto molto morbido e cremoso, che si può mettere a cucchiaini sulla teglia da forno ricoperta di carta da forno e cuocere nel forno ventilato per circa 20 minuti.
Per il condimento si può ovviamente spaziare su molte varianti: una fonduta di gorgonzola o un sugo di funghi freschi sono due ottime soluzioni.