Gli gnocchi ai frutti di mare sono un primo piatto veloce da preparare, soprattutto se si opta per gli gnocchi pronti. Si tratta di un primo piatto che si può cucinare con il pese più vario, a seconda di quello che si trova sul banco del pescivendolo. In generale, si tratta di una ricetta molto più facile da prepare di quanto sembri: è sufficiente lavorare bene al sugo, e aggiungere gli gnocchi lessati.
Con il termine “frutti di mare” si identifica una delle grandi famiglie delle specie che abitano il mare, fanno parte di questa famiglia i molluschi (vongole, cozze, cappe sante, cappe lunghe) e i crostacei (gamberetti, gamberoni, scampi, cicale di mare…). Infine, tra i frutti di mare, dovremmo annoverare anche i polpi e le seppie, i molluschi cefalopodi che normalmente, nell’uso comune che si fa del termine frutto di mare, non vengono considerati. Sono invece appartenenti a tutti gli effetti alla famiglia gli echinoidi, come il riccio di mare.
Quando si prepara il sugo con i frutti di mare bisogna fare attenzione a pochissime cose: innanzi tutti i vari frutti di mare hanno tempi di cottura diversi che vanno presi in considerazione. In generale i molluschi bivalvi si aprono in circa 6 minuti in padella, non vanno fatti cuocere troppo altrimenti il succo di cottura che rilasciano si asciuga e i frutti si rinsecchiscono. I gamberi e, ancora di più gli scampi, hanno un tempo di cottura molto breve e sono fragilissimi, e rischiano di spappolarsi se la cottura è protratta troppo a lungo; meglio invece saltarli velocemente e spegnere la fiamma. La cottura nel succo di pomodoro renderà il sugo legato e permetterà di raccogliere anche quei frutti di mare che nel frattempo si saranno spappolati, dando vita a una salsa quasi densa, a metà tra il rosso e l’arancione, e profumatissima. Il resto della cremosità al sugo la daranno gli amidi della patata, che saranno rilasciati nel sugo durante l’ultimo passaggio, quello con tutti gli ingredienti in padella.
Se vi piacciono le ricette di primi piani con il pesce, vi proponiamo i ravioli con il pesce o il risotto alla marinara.
- Gnocchi di patate 800 g
- Vongole grandi 400 g
- Scampo 200 g
- Gambero 200 g
- Pelati 1 Scatola
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Aglio 1 Spicchio
- Timo fresco 2 Rametto
- Peperoncino secco piccolo 1
Come preparare gli gnocchi ai frutti di mare
Mettete le vongole a bagno in acqua fredda con un pugno di sale grosso e lasciatele riposare per 30 minuti. Nel frattempo sbucciate e schiacciate lo spicchio d’aglio e rosolatelo velocemente in due cucchiai di olio in una padella antiaderente.
Scolate le vongole e fatele aprire nella padella con l’aglio, coprendo con un coperchio e abbassando la fiamma al minimo. Una volta che le vongole si sono aperte togliete il frutto da metà, e lasciatene metà con il guscio. Gettate l’aglio e filtrate il sugo che le vongole avranno rilasciato.
Nella padella usata per le vongole, senza pulirla, aggiungete l’olio e i gamberi e gli scampi puliti dal carapace. Saltateli velocemente finché non avranno cambiato colore e avranno rilasciato nella padella il tipico succo arancione, basteranno 5 minuti.
Nella padella con i gamberi e gli scampi, aggiungete i pelati, che avrete tagliato a cubetti, e tutto il loro succo. Aggiungete anche il timo, il peperoncino e il sugo rilasciato dalle vongole, filtrato con un colino a maglia fine. Fate restringere il sugo per circa 10 o 15 minuti, fino a che non abbia raggiunto una consistenza densa ma non asciutta.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, tenendo il bollore non troppo forte in modo che non si rovinino. Scolate, delicatamente, con una schiumarola, gli gnocchi che affiorano in superficie e metteteli nello scolapasta. Versate gli gnocchi nella padella assieme alle vongole, muovete la padella per mescolare e servite.
Conservazione
Meglio non conservare gli gnocchi ai frutti di mare; se però ne dovessero avanzare, teneteli in frigorifero in un contenitore coperto, per non più di due giorni; quando dovrete servirli, vi consigliamo di gratinarli nel forno aggiungendo un po’ di mozzarla in superficie.
Consigli e varianti
Le varianti di questo piatto sono infinite: si possono aggiungere le cozze, le cappe longhe, le cappesante e le cicale di mare secondo quel che si trova fresco sul banco del pescivendolo. In ogni caso non superate le dosi consigliate per il pesce, rimanete cioè sugli 800 grammi di pesce crudo totali per non appesantire il piatto.
Se preferite un piatto ancora più legato, usate le chicche di patate, piccoli gnocchetti tondi, grandi non più di una nocciola, che si mescolano perfettamente al sugo. Se volete fare in casa gli gnocchi, usate circa 500 gr di patate lessate al vapore, a cui aggiungerete la farina con gradualità e il meno possibile, per evitare che i suo gusto sia preponderante.