I funghi trifolati sono un contorno autunnale molto apprezzato, sono perfetti per accompagnare la carne, ma anche i formaggi alla piastra e la polenta. Molto buoni anche come sugo per la pasta o come base per un risotto.
I funghi freschi possono essere tutti trifolati, per questa ricetta consigliamo un mix di porcini, chiodini e finferli perché sono i più reperibili sul mercato. Si tratta di un prodotto caro, soprattutto quando è molto fresco, dunque se non siete amanti della raccolta di funghi e li dovete comprare, potete abbassare un po’ il costo sostituendo 150 grammi del totale con dei funghi champignon coltivati, ugualmente gustosi soprattutto se accostati agli altri.
Le scuole di pensiero sui funghi sono due: c’è chi li raccoglie, li pulisce, li taglia e li conserva freschi. E c’è chi li trifola e li congela trifolati. Sono entrambe ottime tecniche, il fungo non soffre il congelamento, e, se si sceglie di congelarli crudi, poi si possono trifolare mettendoli in padella ancora congelati.
I funghi sono un contorno goloso, ma sono abbastanza impegnativi da digerire, e appesantiscono il fegato, per questo è meglio consumarli in dosi moderate e non darne molti ai bambini.
- Porcino 300 g
- Chiodini 200 g
- Finferli 200 g
- Aglio 1 Spicchio
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Prezzemolo fresco tritato
- Sale fino
- Pepe nero macinato fresco
Preparazione
Per preparare la ricetta dei funghi trifolati, pulite i funghi dalla terra usando un pezzo di carta da cucina inumidito.
Togliete il piede dei funghi e controllate che le cappelle siano sode e di colore uniforme (non verde).
Tagliate i funghi più grossi a tocchi, lasciate quelli più piccoli (in genere finferli e chiodini) interi.
Rosolate uno spicchio d’aglio nell’olio.
Saltate velocemente i funghi.
Salate e pepate e fate cuocere per altri 5 minuti coperti. Poi spolverate di prezzemolo.
Consigli
Se volete togliere un po’ la sensazione di viscido che in genere i finferli hanno, potete sbollentarli un minuto in acqua e aceto prima di cuocerli.