La frittata di patate al forno è un piatto semplice da preparare, la cottura è più lunga rispetto alla versione in padella, tuttavia la cottura nel forno ha il vantaggio di essere più leggera e di restituire una consistenza più ariosa; inoltre un vantaggio non trascurabile è quello che si tratta di una cottura che non va sorvegliata, ma procede in autonomia.
Questa ricetta che vi proponiamo mescola le tecniche della frittata italiana e dell’omelette francese. La frittata propriamente detta infatti è cotta in padella e nell’olio e prevede al suo interno solo il Parmigiano; il risultato è una texture sottile, non particolarmente ariosa, ma molto soda e quasi croccante nella superficie, infatti la frittata si cuoce da entrambi i lati.
L’omelette invece è preparata montando leggermente le uova, in modo che incorporino più aria e si gonfino in cottura, viene cotta nel burro e al suo interno si aggiungono formaggio Emmental francese, più filante e cremoso del Parmigiano, e, a volte, panna liquida; la cottura si fa solo da un lato, lasciando la superficie bavosa, in modo che quando la si ripiega su se stessa dandogli la caratteristica forma a mezzaluna, l’interno rimane cremoso.
Nel nostro caso volevamo ottenere un risultato soffice e leggermente cremoso, dato che la cottura nel forno tende ad asciugare i composti, per questo motivo consigliamo di sbattere bene le uova, facendo loro incorporare più aria possibile. Inoltre aggiungendo il groviera si otterrà un risultato quasi filante e un gusto più morbido e meno sapido rispetto a quello del Parmigiano. Se però volete ottenere una superficie ancora più dorata, cuocete la frittata per gli ultimi 5 minuti sotto al grill alla massima potenza.
Ovviamente la frittata di patate si ispira alla tradizione spagnola della tortilla di patate, che tuttavia contiene al suo interno molte più patate, che vengono rosolate prima in padella con la cipolla. Se vi piace l’idea di aggiungere le patate nella frittata, provate anche la frittata di asparagi e patate, una versione più leggera e primaverile. Oppure provate con altre verdure, ad esempio la frittata di carciofi o la frittata di ricotta e spinaci, molto morbida o anche la frittata di fiori di zucca. Se invece volete preparare un piatto vegan, il consiglio è di provare la farfrittata di zucchine, preparata con la farina di ceci.
- Uova 6
- Patate 400 g
- Sale fino
- Noce moscata macinata fresca
- Parmigiano reggiano grattugiato 40 g
- Groviera grattugiato 40 g
- Prezzemolo fresco tritato 1 ciuffo
- Burro 20 g
Come fare la frittata di patate al forno
Sbucciate le patate e fatele a pezzi non più grandi di 2 cm di lato. Bollite le patate in abbondante acqua con un pizzico di sale per 7 minuti. Scolatele e tenetele da parte.
In una ciotola, mescolate le uova con il formaggio grattugiato, sbattendo velocemente, con una forchetta o una frusta a mano, fino a che le uova non diventano leggermente schiumose. Aggiungete le patate e la noce moscata.
Imburrate abbondantemente la base e i bordi di uno stampo da torta tondo e con i bordi alti. Versate il composto di uova e patate e decorate la superficie con il prezzemolo tritato. Cuocete in forno ventilato per 35 minuti a 180 gradi.
Conservazione
La frittata si conserva bene in frigorifero, in un contenitore coperto, per circa tre giorni e può costituire anche un’ottimo pranzo da portare in ufficio, magari accompagnata da verdure fresche. Sconsigliamo invece di congelarla: la consistenza delle patate cambierebbe e il risultato, una volta scongelato, sarebbe acquoso.
Frittata di patate in padella
Ovviamente questa stessa ricetta può essere cotta in padella, i passaggi sono simili: lessate prima le patate, mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola e infine cuocete in una padella antiaderente, larga almeno 26 cm. La cottura in padella può essere fatta nel burro o nell’olio, è solo una questione di gusti. Il composto di uovo e patate andrà versato quando la padella è calda e il grasso, ben sciolto, avrà cosparso la base e i bordi, e bisognerà cuocerla per circa 15 minuti, con il coperchio, e poi girarla, con l’aiuto di un piatto, per cuocerla anche dall’altra parte.