Le crocchette dolci di miglio con uvetta e amaretti sono uno sfizioso fine pasto o una merenda golosa. L’uvetta e gli amaretti le rendono ancora più sfiziose e l’impanatura con farina di mais regala una croccantezza unica.
È una ricetta particolarmente interessante perché aggiunge, ai benefici del miglio, la qualità di un dolce praticamente privo di zucchero, il dolce infatti è dato dalle uvette e dalle mandorle, e il miglio viene cotto nel latte, poco zuccherato. La ricetta può essere facilmente convertita per i bambini evitando l’aggiunta di Amaretto di Saronno.
Il miglio è un cereale che si suppone sia stato importato in Europa dal Medio oriente, o, più probabilmente dall’India. Era molto usato dagli Antichi Romani che ci facevano, tra le altre cose, un pane poco lievitato, vista la quasi totale assenza di glutine. Ma in molte zone del nord Italia la polenta di miglio era un piatto tipico prima dell’avvento del mais. Il miglio fu soppiantato da frumento, quando si imparò a panificare, e dal mais, molto più produttivo. È ricco di vitamine, sali minerali e proteine.
- Miglio 100 g
- Latte intero 400 ml
- Zucchero semolato bianco 3 Cucchiai
- Amaretto di Saronno 3 Cucchiai
- Uvetta 20 g
- Amaretti 50 g
- Tuorlo d'uovo 1
- Uovo 1
- Farina di mais
- Olio di arachide
Preparazione
Per preparare la ricetta delle Crocchette dolci di miglio con uvetta e amaretti, sciacquate il miglio e cuocetelo per 20 minuti nel latte a cui avrete unito lo zucchero e 2 cucchiai di Amaretto di Saronno, fino a che il liquido non sarò tutto assorbito.
Ammollate l’uvetta nel restante cucchiaio di Amaretto.
Quando il miglio si sarà raffreddato unite l’uvetta, il tuorlo, e gli amaretti fino ad avere un composto compatto.
Impastate il tutto e formate tante piccole palline.
Passate le crocchette nell’uovo rimasto che avrete sbattuto con una forchetta e poi nella farina di mais.
Friggete le crocchette in olio profondo fino a che non diventano dorate.
Scolate su carta assorbente e servite tiepide.