La crema di asparagi selvatici e fave è una deliziosa vellutata che abbina le virtù nutrizionali e il sapore dolce delle fave con quello deciso e leggermente amaro degli asparagi selvatici. Il richiamo è alla crema di fave e cicoria, tipica della tradizione pugliese, ma in questa ricetta è resa primaverile dall’uso degli asparagi selvatici.
Gli asparagi selvatici sono molto più piccoli degli asparagi comuni, e se ne utilizza solo la sommit, ovvero il germoglio. Spuntano a primavera e per questa ricetta possono essere sostituiti dal luppolo, altra pianta selvatica che compare a primavera sui prati di tutto il bacino del mediterraneo.
Se non vi trovate nella stagione giusta, sostituite gli asparagi con un mazzo di cicorie, da lessare e poi saltare in padella con un po’ d’olio e un po’ d’aglio: il risultato è comunque garantito.
- Fave decorticate secche 250 g
- Cipolla 1
- Carota 1
- Sedano 1 gambo
- Asparago selvatici 800 g
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe
Preparazione
Per preparare la ricetta della crema di asparagi selvatici e fave, iniziate con lo sciacquare le fave secche con acqua fresca corrente e scolatele bene.
Mettete in un tegame il sedano, la carota e la cipolla tritati, aggiungete le fave e coprite con acqua in modo che ce ne sia circa un dito sopra alle verdure.
Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per 45 minuti (25 in pentola a pressione).
Nel frattempo lavate gli asparagi, eliminate la parte legnosa del gambo e cuoceteli a vapore per 2 minuti.
Una volta pronte le fave, frullatele insieme a tre quarti degli asparagi con un frullatore ad immersione ed aggiustate di sale.
Dividete nei piatti di servizio, aggiungete gli asparagi lasciati da parte, una macinata di pepe, olio EVO a crudo e servite.