Una torta in padella, e perché mai? Perché prendersi la briga di cuocere una torta in padella, quando siamo sommersi da tortiere di tutti i tipi e le forme, apribili, in silicone, a forma di stella o di cuore?
La risposta è semplice, ma capisco che possa sorprendere i lettori meno abituati a cucinare: la cottura in padella, soprattutto di ghisa, oltre a essere molto semplice, regala ai dolci (anche ai dolci) effetti speciali davvero inattesi.
Per esempio, trovate complicato resistere alle crosticine croccanti e ai cuori morbidi, per di più se abbinati al lussurioso richiamo del cioccolato?
[Tutti i dolci che vale la pena preparare: la serie]
Allora siete nel posto giusto, il nuovo episodio della serie Tutti i dolci che vale la pena preparare è fatto apposta per voi.
Dissapore, dimmi come mai una torta in padella
La ghisa, con la sua distribuzione del calore, consente alla torta di avere questa doppia anima, croccante fuori e morbida dentro. In una padella di alluminio, che conduce il calore in modo più uniforme, non otterreste lo stesso risultato. Provare per credere.
Per quanto riguarda il cioccolato, cercate di mescolarne vari tipi: fondente, al latte e bianco, in modo da avere una miscela di aromi illimitata e stemperare l’estrema dolcezza del cioccolato bianco con il sapore più ruvido di quello fondente.
[Torta Barozzi: tutti i dolci che vale la pena preparare]
Non cedete alla comodità delle pasticche di cioccolato confezionate, tutte tristemente uguali, tagliate da voi il cioccolato in pezzetti irregolari, con un grosso coltello da cucina. Una scelta che darà alla torta la sua consistenza particolare, con parti in cui il cioccolato si è sciolto e parti in cui vi trovate gradevoli “grumi” sotto i denti.
Un passaggio da non sottovalutare è legato al burro, da usare senza parsimonia per ungere la padella, stendendone uno strato copioso.
Dissapore, dimmi la ragione di tanto burro
Utilizzare parecchio burro servirà non tanto a non fare attaccare l’impasto alla padella, ma a creare una generosa crosticina croccante sulla superficie della torta. La consistenza unica e assai piacevole della torta dipende proprio dalla presenza abbondante del burro.
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Particolare attenzione è poi da dedicare alla cottura: fate attenzione a togliere la padella dal forno quando la torta è ancora un po’ tremolante al centro: la ghisa trattiene a lungo il calore, quindi la cottura continuerà anche dopo aver sfornato il dolce.
Per questo è importante aspettare almeno 45 minuti prima di servire la torta, in modo che anche il centro possa solidificare leggermente, rimanendo morbido ma non curdo.
TORTA AI TRE CIOCCOLATI IN PADELLA
Ingredienti:
— 355 g di farina
— 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
— 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
— 395 g di cioccolato assortito, fondente, al latte e bianco (non in pastiglie già confezionate e pronte all’uso ma tagliato con un coltello).
— 225 g di burro a pomata (alla temperatura di circa 18° C, più quello per imburrare la padella)
— 1 uovo grande, freddo di frigo
— 125 g di zucchero bianco
— 225 g di zucchero di canna chiaro
— 25 g di latte in polvere maltato
— 1 cucchiaino (15 g) di estratto di vaniglia
— 1 cucchiaino (4 g) di sale
— 1 punta di noce moscata
Preparazione:
Scaldate il forno a 200° C, mettendo la griglia in posizione centrale.
Unite burro, zucchero bianco, zucchero di canna, latte maltato in polvere, vaniglia, sale, bicarbonato, lievito e noce moscata nella ciotola dell’impastatrice, con il gancio a foglia.
Impastate a bassa velocità (se non avete attrezzi elettronici non fatevi prendere dallo sconforto: mettete tutti gli ingredienti in una terrina e impastate con un cucchiaio), quindi aumentate la velocità e impastate per circa 5 minuti, fino ad avere un composto gonfio e spumoso.
Con il mixer sempre in funzione, aggiungete l’uovo e continuate a mescolare finchè non sarà ben assorbito.
Riducete quindi la velocità al minimo e aggiungete la farina setacciata tutta in una volta, seguita dal cioccolato tritato con un coltello, e mescolate per amalgamare il tutto.
Imburrate abbondantemente una padella in ghisa da 24 cm. di diametro, riempitela con l’impasto e livellate con il dorso di un cucchiaio o una spatola per formare uno strato uniforme.
Cuocete per circa 35 minuti, fino a quando l’impasto non sarà gonfio e dorato.
Togliete dal forno e fate raffreddare la torta nella padella per circa 45 minuti prima di servire.
Gustate calda o coprite con carta stagnola e conservate fino a 3 giorni a temperatura ambiente.