La cipollina catanese o cipollina siciliana è un rustico tipico siciliano, ovvero un cibo di strada che si prepara con un impasto di pane farcito. Nel caso della cipollina lo scrigno originale è un impasto lievitato e poi sfogliato al burro, che viene farcito con la cipolla stufata in padella, arricchita da pomodoro, mozzarella, e – nelle versioni più ricche – prosciutto e olive. La sua forma è quella del fagotto e viene dorato con l’uovo e venduto nelle rosticcerie e nei banchetti della città. Si tratta di un piatto poverissimo, per questo la cipolla da usare è quella bianca, o quella dorata, le più comuni che si trovano in commercio, anche se ovviamente cipolle novelle, cipollotti e cipolline borettane danno un sapore più particolare a questa preparazione. A Catania la cipollina si consuma a colazione, oppure a pranzo o come intermezzo durante la giornata.
La versione che proponiamo qui è quella semplificata che viene assemblata partendo dalla pasta sfoglia pronta, non è esattamente la ricetta tradizionale ma ormai molte rosticcerie, anche a Catania, la propongono in questa versione, comunque decisamente golosa. Oltretutto, se si acquista la pasta sfoglia industriale, spesso viene preparata con oli vegetali, il che la rende adatta anche ai vegani, anche se ovviamente, per rendere il piato vegano, sarà necessario sostituire anche la mozzarella con un formaggio vegetale, oppure omettere il formaggio nel ripieno.
Se vi piacciono i rustici siciliani dovete preparare anche le ravazzate siciliane, e dare una possibilità agli arancini siciliani al forno o alle panelle. Se invece amate la cucina siciliana in generale, provate i grandi classici come la pasta ‘ncasciata (amata da Montalbano), gli involtini di pesce spada o il coniglio in agrodolce.
- Pasta sfoglia rettangolare 2
- Cipolle dorata 300 g
- Pomodoro concentrato 1 Cucchiaio
- Sale fino
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Mozzarella 1
- Uovo 1
- Latte intero
- Origano secco
Come fare la cipollina catanese
Sbucciate le cipolle e affettatele a fette sottili, mettetele in una padella assieme all’olio e un pizzico di sale e fatele andare, a fiamma delicata, fino a che non sono morbide e ben cotte. A questo punto aggiungete il concentrato e mescolate bene e fate asciugare leggermente tenendo la fiamma bassa. Terminate condendo con l’origano.
Stendete le sfoglie e ricavate otto quadrati ciascuna. Dentro a ogni quadrato aggiungete un cucchiaio di cipolle stufate e un pezzetto di mozzarella. ripiegate i lembi verso il centro, a formare un fagottino. Spennellateli con l’uovo sbattuto assieme a un goccio di latte, e cuoceteli nel forno a 180 gradi ventilato per 25 minuti.
Conservazione
Le cipolline catanesi si conservano fuori dal frigorifero per un paio di giorni, o per qualche giorno in più se messe in frigorifero. Possono essere servite a temperatura ambiente oppure riscaldate leggermente nel forno. Le cipolline si possono anche congelare, soprattutto se si parte da pasta sfoglia fresca e non congelata, in quel caso durano per tre mesi.
Consigli e varianti
Nel ripieno di questo rustico si possono aggiungere olive nere e prosciutto cotto e la mozzarella si può sostituire con il caciocavallo o la scamorza, o altro formaggio filante. C’è anche chi decora le cipolline con semi di sesamo, bianchi o neri. Non è una scelta filologica, rispetto alla ricetta originale siciliana, ma se volete una resa molto dolce, usate le cipolline borettane.