La ciambotta è un contorno di verdure stufate, tipico del Sud Italia, preparato secondo diverse varianti in Campania, Calabria, Puglia, Abruzzo e Basilicata. La versione più comune e basilare è quella preparata in Campania, soprattutto nella provincia di Salerno, ed è molto simile anche a quella preparata in Abruzzo e in Irpinia, a base di sole verdure di stagione, con le patate cotte insieme oppure servite bollite a parte. La Campania è indubbiamente la patria della ciambotta, dato che se ne trovano almeno tre varianti diverse, oltre a quella appena citata di Salerno, c’è la ciambotta di Benevento con patate, fagiolini, zucchine e foglie di bietola e la ciambotta napoletana, che si usava per recuperare il bollito avanzato, che veniva rivitalizzato cuocendolo con pomodori freschi, cipolla e patate.
Esistono invece versioni della ciambotta più elaborate, come quella lucana, preparata con verdure e salsiccia, in cui si fanno cuocere delle uova strapazzate a fine cottura; o quella pugliese, in cui le verdure sono sostituite dal pescato del giorno. Una ciambotta particolare è quella tipica della città di Ventotene, in provincia di Latina, che viene chiamata cianfotta e che si prepara con le verdure tipiche di quegli orti: fagiolini, asparagi, fave, carciofi e piselli.
Il nome ciambotta deriva probabilmente dal francese chabrot, che significa miscuglio, e ovviamente assomiglia ad un contorno francese tipico della Francia mediterranea, la ratatouille, che si prepara con le medesime verdure. In Italia, un piatto simile alla ciambotta è la caponata siciliana, infatti ciambotta e caponata condividono il fatto che ogni città, e addirittura ogni famiglia ha la sua ricetta. Si tratta di un piatto di origine contadina, che funzionava come merenda nei campi, e si portava con sé in una pagnotta di pane svuotata dalla mollica. Ancora oggi, uno dei modi migliori di servire la ciambotta è sul pane bruscato.
Se siete alla ricerca di contorni interessanti, provate anche i friggitelli in padella con i pomodorini, o il contorno di patate e piselli in umido.
- Melanzana tonda grossa 1
- Zucchine verdi medie 2
- Peperone rossi e gialli 2
- Patate a pasta gialla, medie 3
- Cipolla bianca 1
- Aglio 1 Spicchio
- Pomodori perini 3
- Maggiorana essiccata 1 Cucchiaino
- Basilico fresco 4 Foglia
- Olio extravergine di oliva 8 Cucchiai
- Sale fino
Come fare la Ciambotta
Lavate le melanzane, le zucchine, i peperoni e i pomodori e asciugateli bene con un canovaccio pulito. Spuntate la melanzana e tagliatela a cubetti non più grandi di due cm di lato, fate lo stesso con le zucchine. Tagliate a metà i peperoni, privateli del picciolo e dei filamenti bianchi e dei semini interni e poi tagliate la polpa a striscioline. Tagliate i pomodori in quattro parti, conservando i semini e il liquido di conservazione. sbucciate le patate e tagliatele a spicchi.
Sbucciate l’aglio e la cipolla e tagliateli a metà per togliere l’eventuale germoglio interno e affettate la cipolla sottilmente. Poi mettete cipolla e aglio in una padella antiaderente insieme all’olio e fate appassire la cipolla lentamente.
Aggiungete nella padella le melanzane e le zucchine e salate, rigirate le verdure per 5 minuti, a fiamma bassa; se notate che le melanzane hanno assorbito tutto l’olio aggiungetene qualche cucchiaio in modo che cuociano ammorbidendosi senza inscurirsi. Aggiungete poi i pomodori, i peperoni e le patate e regolate nuovamente di sale. Aggiungete anche il basilico, spezzato con le mani, e il cucchiaino di maggiorana.
Cuocete coprendo la padella con il coperchio riducendo la fiamma al minimo Lasciate cuocere per 40 minuti, non dovrebbe essere necessario aggiungere liquidi, ma sorvegliate la pentola, e se fosse necessario procedete con una piccolissima dose alla volta. La ciambotta è cotta quando le verdure sono morbidissime e c’è ancora un fondo di cottura liquido.
Conservazione
La ciambotta migliora con il riposo, dunque potete prepararla con uno o due giorni di anticipo, e conservarla in frigorifero in un contenitore coperto, meglio se di vetro o di ceramica. Se ne dovesse avanzare, può essere conservata per cinque giorni in frigorifero, coperta, oppure conservata in congelatore per tre mesi.
Consigli e varianti
La ciambotta ha moltissime varianti regionali, spesso vi si aggiunge la carne (soprattutto la salsiccia) o il pesce (soprattutto molluschi e crostacei) a seconda della regione d’Italia in cui la si cucina. Una caratteristica comune della ciambotta è quello di essere spesso leggermente piccante, il peperoncino infatti è un ingrediente caratteristico del Sud Italia; se vi piace piccante potete aggiungere un piccolo peperoncino fresco, o la punta di un cucchiaino di peperoncino secco a scaglie.