La ciambella romagnola è un dolce rustico, tipico di una cucina povera e contadina, che si prepara con gli stessi ingredienti della pasta frolla e che è, in tutto e per tutto, un biscotto gigante da tagliare a fette e inzuppare nel latte, nel caffè o ne tè, oppure, come fanno in Romagna, nel vino. Si può usare anche come base, al posto dei savoiardi, per un altro dolce tipico emiliano: la zuppa inglese. Il nome “ciambella” porta fuori strada: in quanto alla forma questo dolce assomiglia di più a un savoiardo molto grande piuttosto che a una classica ciambella con il buco.
Non si tratta di una ricetta esclusivamente romagnola ma piuttosto diffusa in tutta l’Emilia e chiamata con vari nomi dialettali: se in Romagna si chiama “brazadela” (soprattutto nel Ferrarese) o “zamblòn“, nelle provincie di Modena e Reggio si chiama “bensone“, può essere più o meno farcito con la marmellata, in quel caso prende anche il nome di “pinza bolognese“.
L’origine antica e la diffusione di questo dolce soprattutto nelle aree rurali si deve al fatto che si trattava di un dolce che si portava al forno comune a cuocere assieme al pane settimanale, di cui aveva in fondo le stesse caratteristiche: cuoceva in poco tempo e si conservava per tutta la settimana permettendo di avere in casa qualcosa che saziasse la voglia di dolce. Un dolce simile a questo negli intenti e altrettanto semplice da fare è la sbrisolona mantovana.
La preparazione è davvero molto semplice e veloce, basta mescolare tutti gli ingredienti e poi dare loro forma. Nella nostra ricetta vi suggeriamo di mescolare dapprima tutti gli ingredienti secchi e poi procedere con quelli umidi, è possibile infatti che con la sola aggiunta di uova e burro la torta si tenga sufficientemente insieme, altre volte invece è necessario aggiungere anche un po’ di latte, dipende moltissimo dal tipo di farina che si usa.
- Farina bianca 300 g
- Uova 2
- Zucchero semolato bianco 150 g
- Burro 100 g
- Lievito vanigliato per dolci 1/2 bustina
- Sale fino 1 Pizzico
- Limone la scorza grattugiata
- Latte intero 10 ml
- Zuccherini bianchi
Come preparare la ciambella romagnola
Mettete in una ciotola la farina, lo zucchero, il sale e il lievito. aggiungete la scorza di limone e mescolate velocemente con un cucchiaio in modo da rendere uno sfarinato omogeneo.
Aggiungete le uova e il burro a piccoli tocchi e cominciate ad impastare (dopo poco sentirete l’esigenza di togliere l’impasto dalla ciotola e impastare su una spianatoia). Se l’impasto fosse troppo secco e non stesse bene insieme aggiungete un paio di cucchiai di latte.
Trasferite l’impasto su una teglia da forno ricoperta di carta da forno e date la forma ovale tipica di questa ciambella, lavorando semplicemente con le mani. Spennellate la superficie con il latte e ricoprite di zuccherini.
Cuocete in forno caldo e statico a 180 gradi per circa 30 minuti. la ciambella deve assumere un colore dorato leggermente più scuro sui bordi. Togliete dal forno e fate raffreddare completamente prima di servire.
Come conservare la ciambella
La ciambella romagnola si conserva molto bene per oltre una settimana, basta tenerla al riparo dall’umidità, meglio se in un contenitore chiuso. Se dovesse seccarsi un po’ con il passare del tempo rimane comunque ottima inzuppata nel latte, nel caffè o nel tè.
Consigli e varianti
La ciambella romagnola può essere variegata al cioccolato o arricchita con uvette, mele a fettine, pezzetti di cioccolato. Sulla superficie ci si possono aggiungere codette di zucchero colorate o anche lamelle di mandorla, per un risultato più chic.
Ciambella romagnola con Nutella
Una variante contemporanea della ciambella romagnola è quella preparata con aggiunta di Nutella. In questo caso l’impasto si lascia riposare circa mezz’ora poi si riprende, e con l’aiuto di un po’ di farina si stende allo spessore di circa mezzo centimetro. Poi si spalma la nutella su tutta la superficie, lasciando un paio di centimetri di bordo tutto intorno. Infine si piega la ciambella in tre parti, su se stessa, appoggiando un lembo sull’altro, cercando di far aderire bene i lati corti tra loro per chiudere la ciambella ed evitare le fuoriuscite in cottura. A questo punto si può decidere di aggiungere comunque gli zuccherini oppure di lasciarla semplice, con solo il cioccolato.
Ciambella romagnola con marmellata
Allo stesso modo si può preparare una ciambella ripiena con marmellata, il gusto può variare a seconda dei gusti ma le marmellate tradizionali sono quella di ciliegie e quella di prugne che con il loro sapore leggermente asprigno contrastano bene con la pasta dolce della ciambella. Se volete sperimentare qualcosa di diverso provatela con la marmellata di limoni senza buccia.