La ciambella babà non è uno dei dolci più semplici da realizzare in casa. La sua caratteristica fondamentale è un impasto in cui viene usata una grande quantità di uova: da questo, una difficoltà notevole nell’impasto (quasi impossibile da fare a meno a meno che non si posseggano bicipiti possenti) che però può essere affrontato senza problemi se si usa una planetaria e – soprattutto – una buona farina forte, per esempio una Manitoba (ormai facilmente reperibile in tutti i supermercati).
Unica accortezza da usare mentre si impasta, quella di aggiungere le uova un po’ per volta, quasi a filo come si fa con l’olio per far montare la maionese. In questo modo l’impasto incorda facilmente e non si corre il rischio di surriscaldare l’impasto, cosa che lo rovinerebbe rendendolo colloso.
- Farina Manitoba 250 g
- Zucchero semolato bianco 25 g
- Sale fino 5 g
- Lievito di birra fresco 10 g
- Burro 85 g
- Uova 300 g
- Miele 1 Cucchiaino
- Acqua 450 ml
- Zucchero 200 g
- Rum 1 Bicchierino
Preparazione
Per preparare la ricetta della ciambella babà, mettete la farina nella ciotola della planetaria e aggiungete 3 uova (circa 130 g), il lievito sbriciolato e metà del burro a pezzetti. Impastate (usando il gancio per incordatura) a velocità medio bassa per qualche minuto, fino a quando l’impasto non si presenta come un panetto grossolano.
Sbattete le uova residue in una ciotola e iniziate ad aggiungerle all’impasto, un cucchiaio per volta, attendendo che tutto l’uovo sia ben amalgamato prima di aggiungerne altro.
Quando avrete aggiunto metà delle uova, aggiungete a quelle che restano nella ciotola lo zucchero e il sale e mescolate bene in modo da farli sciogliere. Riprendete quindi l’aggiunta fino a esaurimento delle uova, aumentando gradatamente la velocità della macchina. Alla fine si noteranno i fili provocati dalla maglia glutinica.
Una volta esaurite le uova, aggiungete il resto del burro morbido a pezzettini e lavorate fino a quando non si sarà ben incorporato. L’impasto sarà pronto quando tirando la pasta otterrete un effetto che assomiglia a un velo.
Lasciate quindi lievitare fino al raddoppio (anche nella stessa scotola della planetaria, coperta con un panno o pellicola, a circa 20°c). Poi (circa dopo 90 minuti), sgonfiate l’impasto e fate lievitare di nuovo fino al raddoppio (circa 2 ore).
A questo punto, ungetevi bene le mani di burro, fate altrettanto con lo stampo (della vostra forma preferita, l’importante è che sia con il buco) e sistematevi la pasta, coprendola anche in questo caso con pellicola trasparente e lasciatela ancora lievitare per il tempo necessario per il raddoppio del volume.
A questo punto, infornate nella parte bassa del forno a 180° per 45 minuti.
Intanto, preparate lo sciroppo mettendo a bollire gli ingredienti e spegnendo non appena lo zucchero appare completamente sciolto e aggiungendo il rum solo quando lo sciroppo si è un po’ raffreddato.
Al momento di bagnare il babà versate lo sciroppo in una ciotola abbastanza grande e immergetevi il babà. Lasciate lì per qualche minuto – per fargli assorbire bene lo sciroppo – e poi capovolgete. Sistematelo su una gratella a sgocciolare.
Consigli
Quando bagnate il babà, la bagna deve essere fredda se il babà è stato fatto nella stessa giornata, tiepida se il babà è stato fatto da un giorno a due giorni prima, e bollente se è più vecchio di due giorni.