Il cavolo cappuccio in umido alla siciliana è un contorno semplice da preparare, che aggiunge al cavolo cappuccio i sapori mediterranei dell’aglio e del pomodoro. Si prepara attraverso una cottura lenta e con il fuoco basso, sempre usando il coperchio, il che vi eviterà di aggiungere liquidi alla preparazione annacquandone il sapore. Il risultato è un cavolo cappuccio dalla consistenza quasi cremosa. È un ottimo contorno per affiancare piatti di carne, anche in umido, o per piatti vegetariani a base di polenta e formaggio.
Il cavolo cappuccio è un ortaggio molto diffuso a tante latitudini ed è davvero versatile perché si può mangiare crudo, cotto o fermentato. Forse, a livello internazionale, la formula più conosciuta del cavolo cappuccio è quella dei crauti, una verdura fermentata con spezie che si mangia soprattutto nei paesi di lingua tedesca. Abbastanza conosciuta è anche coleslaw, l’insalata di cavolo cappuccio crudo e maionese che accompagna i barbecue negli States. Va bene anche per chi è a dieta: ha pochissime calorie e aiuta il sistema immunitario grazie alla grande quantità di vitamina C che contiene, assieme al calcio, di cui anche è ricco.
La pianta del cavolo cappuccio è biennale, e cresce sia in estate che in inverno, a seconda della varietà; è molto coltivata in tutto il mondo, il paese che ne produce di più è la Cina, con quasi 33 milioni di tonnellate, seguono l’India, la Russia e il Giappone. Non è un caso dunque che la cucina cinese faccia largo uso di cavolo cappuccio, che spesso viene saltato nella wok, velocemente, e poi usato per riempire i ravioli o per condire spaghetti e gnocchi di riso. Nella Russia e nel Caucaso, altro grande produttore di cappuccio, esiste una ricetta tipica di tutte le feste, matrimoni compresi, il sarmale, gli involtini di carne di maiale avvolti nelle foglie di cavolo.
- Cavolo cappuccio 1
- Pomodoro concentrato 1 Cucchiaio
- Olio extravergine di oliva 5 Cucchiai
- Aglio 1 Spicchio
- Vino bianco secco 1 dl
- Sale fino
Come preparare il cavolo cappuccio in umido alla siciliana
Lavate il cavolo e asciugatelo con uno strofinaccio pulito, poi pulite il cavolo cappuccio dal torsolo e dalle foglie esterne se non sono croccanti. Tagliatelo a striscioline sottili.
In una padella antiaderente, fate imbiondire nell’olio lo spicchio di aglio sbucciato, privato dell’anima interna e leggermente schiacciato. Togliete l’aglio e aggiungete il cavolo.
Sfumate con il vino e fate evaporare fino a che non sentite più odore d’alcol. Salate e aggiungete il concentrato di pomodoro sciolto in due cucchiai di acqua. Coprite e fate cuocere a fiamma molto bassa per un’ora circa.
Conservazione
Il cavolo cappuccio in umido alla siciliana si può conservare in frigorifero, in un contenitore coperto, e per riscaldarlo si può usare la padella unta leggermente di olio, oppure il microonde. Questa è una di quelle ricette che funziona ancora meglio se riposa, dunque preparatela senza problemi anche uno o due giorni in anticipo. Si può inoltre congelare, in quel caso si conserva per tre mesi.
Consigli e varianti
A volte, quello che non si ama del cavolo cappuccio, e delle crucifere in generale, è l’odore intenso che viene rilasciato in cottura. Una buona soluzione per evitarli è mettere qualche fetta di mela nel cavolo in cottura, se non piace la mela, si può mettere intera e con la buccia (meglio dunque se biologica), e poi togliere.