Il cavolfiore in padella è un modo veloce e versatile di preparare un contorno di cavolfiore, uno degli ortaggi più comuni dell’inverno, protagonista di infinite preparazioni. Questa è una variante semplice del cavolfiore gratinato al forno. Il tocco in più infatti è dato dal pangrattato tostato che forma una crosticina simile alla gratinatura.
Il cavolfiore è forse la crucifera più comune in Italia, ha moltissime varietà e anche molti colori (bianco, verde e viola), e le specie più precoci arrivano sui banchi del mercato già da ottobre, da lì in poi si trova in tutti i mesi freddi. Ha pochissime calorie, circa 21 per 100 grammi, ed è ricco di minerali e vitamina C. Ha un potere antiossidante e antiinfiammatorio e anche la scienza gli riconosce il fatto di essere d’aiuto per la prevenzione dei tumori.
Uno dei problemi del cavolfiore è l’odore durante la cottura, per ridurlo al minimo, la cottura al vapore nella pentola pressione è una buona soluzione, ma è importante eliminare subito dopo la cottura l’acqua nella pentola. Se volete potete aggiungere alla pentola un cucchiaio di aceto bianco il che aiuta a migliorarne ancora l’odore.
- Cavolfiore 1 kg
- Olio 6 Cucchiai
- Pangrattato 4 Cucchiai
- Aglio 1 Spicchio
- acciughe sottolio 4 Filetto
- Peperoncino fresco 3 Fette
- Prezzemolo
Preparazione
Per preparare il cavolfiore in padella, pulite il cavolfiore dalle foglie esterne, tagliate la parte finale del gambo (di solito coriacea) e incidete a “X” il gambo restante.
Lavate il cavolfiore.
Cuocetelo a vapore 5 minuti nel cestello della pentola a pressione.
Fate rosolare l’aglio a fette e il peperoncino nell’olio.
Aggiungete i filetti di acciuga e fate sciogliere fuori dal fuoco, schiacciandole un po’ con la forchetta.
Togliete solo le cimette dal cavolo e mettetele in padella facendole saltare 5 minuti.
In una padella a parte, fate rosolare il pangrattato nell’olio caldo, mescolando continuamente.
Aggiungete il pangrattato al cavolfiore e, se volete, finite con il prezzemolo tritato grossolanamente.
Consigli
Non buttate le foglie e il gambo, potete farci una minestra o centrifugarle assieme a una mela per ottenere un succo pieno di vitamine e molto buono.