La ricetta del castagnaccio, una torta interamente realizzata con farina di castagne che viene miscelata con acqua per ottenere una pastella densa, a cui vengono poi aggiunti pinoli, uvetta e aghi di rosmarino tipica delle zone appenniniche di Umbria, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Emilia e Romagna, Calabria (dove prende il nome di “pani i castagna”)e della Lombardia.
Le varianti locali vedono l’aggiunta di altri ingredienti, come ramerino, scorze d’arancia, semi di finocchio o frutta secca, ad ogni variante corrisponde poi ovviamente un diverso nome, in Lunigiana viene chiamata patona ed è una torta molto più sottile, a Lucca invece è molto più spessa e viene chiamata torta di neccio, mentre a Livorno il castagnaccio, se fatto alto 3 centimetri e piuttosto denso, è chiamato toppone, la forma più nota ai più che la vede come una torta sottile, viene chiamato a Firenze “migliaccio” e “ghirighio” nella Piana Fiorentina.
Il castagnaccio è un piatto “povero”, molto diffuso un tempo nelle zone appenniniche dove le castagne erano alla base dell’alimentazione dei contadini, dopo un periodo di oblio, nel secondo dopoguerra per il crescente benessere che si respirava, è stato riscoperto, forse anche grazie alla sua natura vegan e gluten-free ed oggi è persino protagonista di feste dedicate alle castagne
- Farina di castagne 300 g
- Acqua 350 ml
- Uvetta 100 g
- Pinoli 50 g
- Olio evo 50 ml
- Rosmarino secco 1 Rametto
Preparazione
Riempite una tazza d’acqua tiepida e mettetevi a mollo l’uvetta per una decina di minuti, in modo che si ammorbidisca.
Versate la farina di castagne in una ciotola, insieme a un pizzico di sale.
Unite lentamente l’acqua, mescolando bene con una frusta, per evitare la formazione di grumi – dovete ottenere un impasto omogeneo e non troppo liquido (simile alla pastella dei pancake), ma se fosse necessario unite altra acqua, un cucchiaio alla volta.
Aggiungete metà dell’olio (25 ml), metà dell’uvetta ben strizzata, metà dei pinoli e qualche ago di rosmarino.
Foderate di carta da forno il fondo di una tortiera da 22 cm
Poi ungete con il resto dell’olio sia il fondo che i bordi.
Versate l’impasto nella teglia
Cospargete la superficie con il resto dell’uvetta, dei pinoli e con gli aghi di rosmarino.
Infornate nel forno ben caldo a 200° per 30 minuti – dovrà risultare ben dorato in superficie – sopra deve formarsi una crosticina, ma dentro deve restare morbido
Fatelo raffreddare su una griglia, poi servitelo.
Consigli
La farina di castagne è già dolce di suo, quindi non è necessario che aggiungiate zucchero all’impasto. Potete eventualmente spolverizzarlo con lo a velo se lo preferite più dolce.