Il burek – o börek turco, come è noto in Turchia – è una torta salata balcanica a base di pasta fillo, farcita con ingredienti vari come carne, formaggio, patate o spinaci. Croccante fuori e morbido dentro, il burek è una preparazione versatile e saporita, perfetta da servire come piatto unico, antipasto o anche spuntino.
Il börek ha origini antichissime e affonda le sue radici nella cucina dell’Impero Ottomano, diffondendosi poi nei Balcani, in Albania e in molte altre regioni dell’Europa sud-orientale. Non a caso, è conosciuto con molti nomi diversi: börek in Turchia, burek nei Paesi dell’ex Jugoslavia, byrek in Albania e pita in alcune zone della Bosnia. Ogni paese ha le sue varianti e tradizioni legate a questo piatto, spesso servito in occasioni familiari, durante feste o semplicemente come cibo da strada.
Le varianti più comuni includono il burek con carne macinata, il burek con spinaci e feta e il burek al formaggio, ma le combinazioni possibili sono infinite, a seconda della creatività e degli ingredienti disponibili. Nonostante la sua ricca storia, la preparazione del burek non è complicata: con un po’ di pazienza si può preparare un burek fatto in casa e sorprendersi di quantoil isultato sia simile all’originale.
Se vi piacciono le torte salate esotiche, provate anche la spinakopita, con spinaci e feta, tipica della Gecia. Se invece volete optare su ricette più tradizionali, provate la torta salata porri e patate, o la torta salata ricotta e spinaci.
- Pasta fillo 1 Confezione
- Burro fuso 60 g
- Cipolla grande dorata 1
- Carne macinata di manzo (o di agnello) 500 g
- Olio di oliva 5 Cucchiai
- Paprika dolce 1 Cucchiaino
- Cumino in polvere 1 Cucchiaino
- Sale fino
- Tuorlo d'uovo sbattuto 1
Come fare il Burek



Sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Mettetela in una padella antiaderente con l’olio e fatela appassire a fiamma dolce, senza che si colori. Aggiungete ora la carne macinata, le spezie e il sale e fate rosolare fino a che non ha cambiato colore uniformemente.
Stendete i fogli di pasta fillo in modo da creare una striscia lunga almeno 80 cm, bagnate leggermente i fogli ai lati perché si attacchino uno all’altro. Spennellateli con il burro fuso e poi versate la carne macinata nella parte superiore della striscia. Arrotolate facendo attenzione a non rompere la pasta.
Mettete questo rotolo in una teglia ben unta con il burro fuso e formate una spirale. Sbattete l’uovo e spennellate la superficie, poi mettete nel forno a 180 gradi statico e fate cuocere per 35 minuti. Sfornate e servite caldo.

Come conservare il Burek
Il borek si conserva in frigorifero, per quattro giorni, in un contenitore coperto. Se volete conservarlo più a lungo potete congelarlo, magari già porzionato in modo che sia più pratico scongelare solo la parte di cui avete bisogno, in questo caso dura fino a tre mesi. Per servirlo, riportatelo a temperatura ambiente e poi scaldatelo 10 minuti nel forno a 80 gradi. Infine il burek si può preparare in anticipo e poi congelare, in quel caso si può poi mettere nel forno per cuocerlo ancora congelato, ma bisogna aumentare il tempo di cottura di 10 minuti.
Consigli e varianti Burek
Se volete decorare la superficie potete aggiungere un po’ di sesamo nero o chiaro. Se si vuole una versione vegetariana, si può preparare il borek con formaggio, che si prepara con un misto di formaggio feta e yogurt greco e ha una sapore sapido e leggermente acidulo. In Croazia e in Serbia il borek al formaggio si prepara con la skuta, un formaggio molto simile alla ricotta come consistenza, ma più acidulo e più salato perché lasciato fermentare. Altre artenative vegetariane sono il sirnica (farcito con spinaci e formaggio), lo zeljianica (ripieno di patate) e il tikvenica (ripieno di zucca
Oltre alla pasta fillo si può usare la pasta sfoglia, ma il risultato sarà meno croccante e più burroso, oppure si può preparare in casa la yufka, la pasta fillo turca che si ottiene mescolando farina e acqua calda e poi stendendo l’impasto il più possibile sottile (si dovrebbero intravedere le dita in trasparenza).
Tradizionalmente si serve caldo o tiepido, ma può essere gustato anche a temperatura ambiente.