I buccellati siciliani sono dei dolcetti tipici di tutta la Sicilia che si preparano con una pasta frolla allo strutto e si riempiono di fichi secchi e altra frutta secca o disidratata. Sono dei dolci tipici delle feste, ricchi di profumi e sapori invernali come la frutta fresca e le spezie. Ne esiste anche una versione grande, ad anello, ma la più usata è quella piccola, che solitamente prende la forma di biscottini quadrati o a losanga, che a volte vengono decorati con una glassa di zucchero a velo e codette di zucchero colorate. In questo caso abbiamo optato per una più semplice spolverata di zucchero a velo. Se volete una decorazione, potete praticare una piccola incisione sopra ogni biscotto, in modo che si intraveda il ripieno.
Il ripieno deve essere tagliato in maniera grossolana, non frullate gli ingredienti perché otterreste una crema. C’è chi li prepara addirittura senza fichi, ma la versione tradizionale prevede almeno fichi, cioccolato fondente e un frutto oleoso come noci o mandorle, non lasciatevi tentare dalla marmellata di fichi, in cottura si scioglierebbe e renderebbe il ripieno troppo liquido, e una volta addentati i buccellati non darebbero quella sensazione di “pienezza” che invece si prova con la ricetta tradizionale.
La frolla di questo dolce, a base di strutto, contravviene alla regola base della frolla: mai aggiungere liquidi! Con l’aggiunta del latte si ottiene un impasto più lavorabile e leggermente più duro rispetto alla pasta frolla tradizionale, il che conferisce una certa forza all’impasto per poter reggere un ripieno importante senza rompersi. Se volete potete sostituire il latte con dell’acqua, non ci saranno particolari variazioni nel gusto.
Quanto alle spezie, sono quelle tipiche del periodo natalizio, oltre a quelle indicate in questa ricetta potreste sbizzarrirvi anche con altre: sono perfette il cardamomo e l’anice stellato, che però andranno pestati nel mortaio insieme al chiodo di garofano, prima di essere aggiunti al ripieno.
- Farina 00 500 g
- Strutto 150 g
- Uova 2
- Zucchero semolato bianco 150 g
- Latte intero 45 ml
- Lievito vanigliato per dolci 10 g
- Sale fino 1 Pizzico
- Fico secchi 500 g
- Uvetta 3 Cucchiai
- Cioccolato fondente 50 g
- Noce gherigli 1 Cucchiaio
- Canditi di arance 1 Cucchiaio
- Chiodi di garofano 1
- Noce moscata in polvere 1 Cucchiaino
- Cannella in polvere 1 Cucchiaino
- Zucchero a Velo
Come preparare i buccellati siciliani
Mescolate la farina con il lievito, lo zucchero, il sale, lo strutto e le uova, impastate con le mani in modo da amalgamare bene gli ingredienti. Aggiungete il latte a filo (non è necessario usarlo tutto) fino a ottenere una palla di impasto omogeneo.
Mettete l’impasto in una ciotola e copritelo con un piatto. Mettete la ciotola in frigorifero e fate riposare per circa 30 minuti.
Tritate i fichi al assieme alle uvette, al cioccolato e ai gherigli di noce, dovrete ottenere un composto grossolano. Mescolate con i canditi di arancia e le spezie (schiacciate e riducete in polvere il chiodo di garofano usando un mortaio o un batticarne). Fate riposare fuori dal frigo per almeno mezz’ora.
Riprendete la frolla dal frigo e stendetela, cercando di formare un rettangolo, la pasta va lasciata un po’ spessa, circa 1 cm. Mettete una striscia di ripieno, parallela al lato corto del rettangolo e arrotolate la pasta. Tagliate i biscotti in modo da ottenere dei quadrati di circa 4 cm.
Disponete i biscotti sulla teglia da forno rivestita di carta da forno facendo attenzione a che siano ben distanziati, cuocete in forno caldo e statico a 180 gradi per 20 minuti. Fate raffreddare prima di servire, e spolverate di zucchero a velo.
Come conservare i buccellati siciliani
Si conservano per circa 10 giorni se tenuti in una scatola di latta con il coperchio, devono stare lontani dalla luce e dall’umidità. Il ripieno, una volta pronto, può essere conservato anche 48 ore in frigorifero, anzi ci sono alcune versioni della ricetta che sostengono che un lungo riposo in frigorifero faccia bene al ripieno, perché si amalgama e si insaporisce.
Consigli e varianti
Per preparare questa particolare frolla a base di strutto dovrete usare un liquido (in questo caso il latte), ma è molto importante versarne poche gocce alla volta in modo da non rendere l’impasto troppo bagnato, altrimenti dovrete abbondare con la farina e perdereste molta della fragranza. Se poi non volete usare lo strutto o non lo trovate, potete usare il burro: il sapore sarà più delicato.
Le varianti di questo dolce sono, come spesso accade per le ricette tradizionali, quasi una per famiglia: le variazioni principali riguardano il ripieno, c’è chi usa la marmellata di fichi al posto dei fichi secchi, chi usa mandorle e nocciole al posto delle noci e chi aggiunge un goccio di Marsala.