I biscotti di pan di zenzero o gingerbread sono dei dolcetti speziati, molto diffusi nel Nord Europa e anche Nord America e da molti anni gettonatissimi anche da noi. Questa è una ricetta che viene preparata prevalentemente nel periodo natalizio, utilizzati come decorazione degli alberi di Natale o per creare omini e casette per abbellire le stanze della casa.
Sono diffusi soprattutto nei paesi anglosassoni, dall’Inghilterra al Nord America, ma la loro origine si rifà ad una zona più ampia e non precisamente delimitata, che comprende Scandinavia, Germania, Polonia, Paesi Baltici, e che pare arrivare addirittura all’Armenia. Pare infatti che siano stati trasportati nel resto d’Europa proprio dai monaci armeni nel 922 d.C e preparati inizialmente nei monasteri, con diverse forme e decorazioni.
Il primo documento storico che parla del “gingerbread”, il pan di zenzero, è più tardo, datato XVI secolo.
Altra tappa fondamentale in questa storia fu il 1793, quando la cittadina inglese di Shropshire scelse l’omino di pan di zenzero come simbolo cittadino e da allora divenne il punto di riferimento per questi biscotti.
Come ogni ricetta che si rispetti, anche dietro i gingerbread esistono leggende e favole, note prevalentemente nei paesi anglosassoni e Nord Europa, esiste perfino una filastrocca che recita: “Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the Gingerbread Man” che tradotta sarebbe Corri, corri, più forte che puoi! Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
La favola dietro questi biscottini speziati parla invece di una casetta nel bosco, abitata da due anziani signori, un giorno la nonnina decise di cuocere un biscotto di pan di zenzero a forma di pupazzo, mentre lo stava cuocendo però sentì una vocina chiedere aiuto provenire proprio dal suo forno, corsa per vedere cosa stava accadendo aprì il forno e il suo pupazzo di pan di zenzero fuggì veloce per evitare di essere mangiato. Durante la sua fuga l’omino di pan di zenzero incontrò una mucca, un cavallo e un maiale sul suo percorso, tutti e tre provarono a mangiarlo ma l’omino corse più veloce riuscendo a scappare e intonando appunto la nota filastrocca. Arrivato davanti un torrente però l’omino di zenzero decise di chiedere aiuto ad una volpe per attraversare il corso d’acqua senza rischiare di bagnarsi o peggio sciogliersi, accertandosi che questa gli garantisse di non mangiarlo, la volpe naturalmente accettò la proposta, ma prima di arrivare dall’altra parte del torrente mangiò il goloso biscottino.
Impastare e cuocere gli omini di pan di zenzero ha un effetto straordinario sull’umore. Nessun Grinch potrà resistere e, con la casa profumata di burro, miele e spezie, essere catapultati nel pieno dell’atmosfera natalizia sarà inevitabile!
Naturalmente è possibile cambiare la quantità di spezie a seconda del gusto personale. Se poi volete appendere gli omini all’albero di Natale dovete aggiungere farina fino ad ottenere un impasto meno soffice e bucarli in alto con uno stuzzicadenti prima della cottura. Molto meglio prepararli al fine di mangiarli subito e per passare un piacevole pomeriggio in famiglia disegnando loro, con la ghiaccia reale, gli occhietti e un bel sorriso.
- Burro
- Zucchero
- Miele
- Farina
- Uovo
- Bicarbonato
- Farina
- Zenzero
- Noce moscata
- Pepe
- Chiodi di garofano
- Cardamomo
- Albume 1 unità
- Limone 1 goccia
- Colorante alimentare
- Zucchero a velo 150 g
Preparazione
Per preparare la ricetta dei biscotti di pan di zenzero, lavorate il burro morbido con lo zucchero fino a formare una crema.
Incorporate il miele.
Aggiungete l’uovo, le spezie e infine la farina e il bicarbonato.
Formate un impasto soffice che metterete a riposare in frigo per almeno 2 ore o per tutta la notte.
Scaldate il forno a 180°C.
Stendete l’impasto dello spessore di mezzo centimetro e ritagliate tanti omini che disporrete distanziati su una placca da forno.
Cuocete per circa 15 minuti.
Preparate la glassa reale montando a neve l’albume con la goccia di limone, aggiungete lo zucchero a velo setacciato e continuate a montare fino ad ottenere una glassa priva di grumi.
Mettetela in una piccola siringa o sac à poche e disegnate i contorni dei biscotti, completate con gli occhietti, la bocca e i bottoni del panciotto.
Quando gli occhi sono asciutti possono essere più espressivi disegnando una pupilla nera; la glassa si può colorare con qualche goccia di colorante alimentare.