I biscotti alle mandorle sono dolci tradizionali della pasticceria siciliana che si caratterizzano per l’assenza di burro e farina. Gli ingredienti principali sono mandorle, zucchero e albumi, che conferiscono loro una consistenza morbida all’interno e croccante all’esterno.
La tradizione dei biscotti alle mandorle in Sicilia ha radici antiche, risalenti all’influenza araba sull’Isola. Gli Arabi introdussero la coltivazione delle mandorle in Sicilia, rendendola una delle regioni più fertili e ideali per questa coltura. I pasticcini alle mandorle erano inizialmente preparati nei monasteri e nei conventi, in cui le suore li realizzavano con cura per le feste religiose e per omaggiare ospiti di riguardo. La pasticceria siciliana ha sempre avuto un forte legame con le mandorle, che vengono utilizzate anche in altre preparazioni iconiche come la pasta di mandorle, il latte di mandorla e il marzapane.
Oltre alla Sicilia, i biscotti alle mandorle, in forme diverse tra loro, si preparano molte altre regioni italiane. In Toscana, i cantucci sono famosi per essere serviti con il Vin Santo e si distinguono per la loro croccantezza. In Liguria e Piemonte, gli amaretti sono tra i dolci più noti: morbidi o croccanti, con un sapore delicatamente amaro dato dall’uso delle mandorle amare. In Sardegna si trovano i gattò di mandorle, un dolce simile a un croccante. Anche in Europa esistono dolcetti alle mandorle come i celeberrimi macarons francesi, o i meno noti polvorones spagnoli, biscotti friabili spesso consumati durante le festività natalizie. In Medio Oriente, i biscotti alle mandorle si trovano in molteplici versioni aromatizzate con acqua di rose o spezie.
La mandorla è il seme del mandorlo (Prunus dulcis), una pianta originaria dell’Asia sud-occidentale, ma oggi ampiamente coltivata nel bacino del Mediterraneo, in California e in Australia. Tra le varietà più conosciute ci sono le mandorle Pizzuta d’Avola e Fascionello in Sicilia, apprezzate per il loro gusto intenso e l’alta qualità. Le mandorle sono ricche di proprietà nutritive: contengono grassi sani, vitamine (soprattutto E), minerali come magnesio e calcio, e sono una preziosa fonte di proteine. Sono note per i benefici sulla salute cardiovascolare, grazie alla capacità di abbassare il colesterolo LDL, e per il loro potere antiossidante.
Se volete consumare più mandorle provate la ricetta della torta di carote e mandorle, oppure la variante dei baci di dama alle mandorle, o ancora quella dei brutti ma buoni alle mandorle. Ma si possono usare le mandorle anche nelle ricette salate, ad esempio il pollo alle mandorle della tradizione orientale.
- Mandorle 300 g
- Zucchero a velo 200 g
- Albumi 3
- Limone la scorza grattugiata 1
Come fare i biscotti alle mandorle
Mettete le mandorle nel mixer, tenendone da parte una dozzina, e frullatele assieme ad un cucchiaio di zucchero preso dal totale, dovrete lavorare molto bene perché il risultato deve essere una farina e non una granella. Grattugiate anche la scorza di limone e aggiungetela al trito di mandorle.
Montate gli albumi a neve ben ferma e aggiungete lo zucchero a velo e il trito di mandorle, mescolate con una spatola dal basso verso l’alto per non smontare troppo il composto.
Formate con le mani delle palline, se l’impasto dovesse essere troppo appiccicoso aiutatevi con un po’ di zucchero a velo sulle mani e sulla spianatoia. Praticate un incavo schiacciando il dito indice al centro di ogni pallina e metteteci una mandorla intera.
Trasferite i biscotti sulla teglia del forno ricoperta di carta da forno, e cuocete a 170 gradi statico per circa 20 minuti, i biscotti dovranno colorire leggermente ma non seccarsi troppo. Fate raffreddare completamente prima di servire.
Come conservare i biscotti alle mandorle
I biscotti alle mandorle si conservano fuori dal frigo, in una scatola di latta per circa otto giorni. Sconsigliamo invece di congelare l’impasto crudo per averlo sempre pronto perché gli albumi d’uovo montati a neve cambierebbero la loro consistenza rovinando il composto.
Varianti e consigli per biscotti alle mandorle più morbidi
Se volete velocizzare la ricetta potete partire dalla farina di mandorle già pronta, se invece tritate le mandorle in casa potete partire da mandorle pelate o da mandorle con la buccia, in quest’ultimo caso il risultato sarà leggermente più grezzo e il sapore un poco più amaro.
La superficie di questi biscotti può essere decorata a piacere: si possono semplicemente passare nello zucchero a velo o nelle lamelle di mandorle, oppure si può sostituire la mandorla con una ciliegina candita o infine si possono farcire con una ciliegia sciroppata da mettere all’interno del biscotto.
Per ottenere dei biscotti alle mandorle morbidi dovete accertarvi che il loro spessore sia sufficiente e che non si rilassino durante la cottura, la caratteristica di questi biscotti infatti è una forma tondeggiante con la superficie croccante e l’interno umido. Un riposo di 30 minuti in frigorifero prima della cottura può essere utile a mantenere la forma intatta, ma anche una cottura a bassa temperatura e con il forno statico, in modo che l’umidità dei biscotti sia mantenuta in parte. Se comunque ottenete un risultato troppo croccante, irrorate questi biscotti con uno sciroppo di zucchero preparato con 100 ml di acqua e 100 ml di zucchero da far bollire per pochi minuti e da lasciar raffreddare completamente prima dell’uso.